Uomini e Donne trono over, il suicidio del cavaliere e quel retroscena sulla sua morte

Sono passati ormai due anni dalla tragedia che colpì il programma Uomini e Donne, condotto da Maria De Filippi, su Canale 5. Il suicidio di Rocco Di Perna sconvolse il grande pubblico: era un corteggiatore del trono over. Le parole dell’amico e del collega nel programma Giuliano Giuliani furono però pesantissime nei confronti della produzione. Ecco cosa accadde.

Il suicidio di Rocco Di Perna

Nell’ottobre del 2018, il cavaliere del trono over del programma Uomini e Donne, condotto da Maria De Filippi, su Canale 5, Rocco Di Perna si tolse la vita. L’uomo aveva 78 anni e si lanciò dalla finestra del suo appartamento del terzo piano a Foggia.

Rocco Di Perna partecipò a Uomini e Donne nel 2013 e corteggiò, innamorandosene, la signora Maria alla quale chiese addirittura di sposarlo in diretta tv.

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L’accusa dell’amico corteggiatore Giuliano Giuliani

L’altro cavaliere, e amico, Giuliano Giuliani, mosse, in quegli giorni accuse pesanti al programma condotto da Maria De Filippi: “La trasmissione non lo ricorderà, né con un filmato né in un altro modo”.

E ancora: “Ho trasmesso le notizie sulla sua morte alla redazione e mi è stato risposto che ‘non c’è niente da fare, non ci resta che pregare’. Non realizzeranno alcun filmato, come non lo hanno fatto in passato. Gli avevo scritto proponendogli di dedicare qualche minuto della trasmissione alle vecchie glorie del trono over, uno per puntata, invece di dedicare tanto tempo a quello schifo di Gemma Galgani. Non ho mai ricevuto risposta”.

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Il racconto di Giuliano Giuliani

In un’intervista rilasciata a Fanpage, l’amico e protagonista di quegli anni del trono over di Uomini e Donne, Giuliano Giuliani, fu il primo a parlare pubblicamente del suicidio. Spiegò Giuliani: “Rocco Di Perna si è suicidato nel pomeriggio e  io sono stato avvertito la sera stessa da un suo compaesano. Ho saputo che si è buttato dal balcone perché vittima di una forte depressione. Non era solo, viveva vicino ad alcuni familiari ai quali avrebbe potuto chiedere aiuto. È sempre stato molto riservato. Me lo ricordo quando veniva a Uomini e Donne nel 2013, eravamo seduti vicini, in prima fila. È sempre stato tranquillo, molto riservato. Parlava poco ed era di carattere chiuso”.

E ancora: “Partecipare a un programma come Uomini e Donne può favorire l’insorgere di un malessere. La redazione, una volta che ti ha usato e poi ti ha buttato via, non ti segue. E invece ci sono persone che sono fragili, io stesso sono stato male per anni. Può essere che Rocco sia stato male anche per questo. La televisione rovina le persone fragili”.