Le cinghie del passeggino in cui si trovava il bimbo lo hanno soffocato, fino a ucciderlo. L’aggiunta dei genitori della sua mamma è vista come un atto dovuto dagli inquirenti.
La morte del piccolo Lorenzo ha lasciato tutti senza parole e senza fiato. Proprio quel fiato che è mancato al bimbo di appena nove mesi, rimasto soffocato dalle cinghie del passeggino con cui la famiglia lo stava portando in giro per Pordenone. Una morte incredibile, causata dal cattivo posizionamento del bambino all’interno della sua culla, forse causata da un movimento improvviso mentre dormiva. Fatto sta che la famiglia di Lorenzo, insieme ai nonni materni che lo stavano portando a spasso per le vie della città, è attualmente sotto shock.
Non erano ancora scoccate le 16, quando la famiglia aveva chiamato con grande emergenza l’intervento dei soccorritori. Il piccolo Lorenzo non respirava più, e quella che sembrava la serenità di un bimbo che stava ancora dormendo si è trasformata all’improvviso in dramma. La folle corsa in ospedale, i tentativi da parte dei soccorritori di rianimarlo già in ambulanza prima dell’arrivo al pronto soccorso. Poi sono scoccate le 17.28, il minuto in cui i medici hanno dichiarato morto, ad appena nove mesi, il piccolo Lorenzo, scatenando così il dolore della famiglia.
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Romeo e Maria Teresa sono i nonni materni, che avevano portato a spasso il bimbo in quel pomeriggio fatale. A loro si sono aggiunti nel dolore e nella commiserazione mamma Lara e papà Andrea. Nel frattempo l’episodio è passato agli inquirenti per le indagini di rito, condotte dal pubblico ministero Monica Carraturo. È stata lei a indire per la giornata di mercoledì l’autopsia sul piccolo corpo di Lorenzo, la cui morte è stata causata in ogni caso da una tragica fatalità. In ogni caso, i nonni del bambino di appena nove mesi sono stati inseriti nel registro degli indagati.
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Si tratta di un inserimento per atto dovuto, l’accusa sarebbe quella di omicidio colposo ma è stato fatto solo ai sensi delle norme in vigore. Lorenzo è morto soffocato, stretto e incapace di respirare dopo che i nonni lo avevano messo nel passeggino per consentirgli di dormire al riparo dalle correnti. Probabilmente, in base alle prime ipotesi che sono emerse, il bimbo si sarebbe svegliato e avrebbe cercato di dimenarsi, ma le cinghie erano troppo strette ed è in quel frangente che stava accadendo il soffocamento. I nonni, sconvolti da quanto stava accadendo, hanno chiamato i soccorsi. Ma purtroppo non c’è stato niente da fare.
