Con due decreti monocratici cautelari appena pubblicati, il Tar del Lazio dice ‘no’ alla sospensione urgente delle parti del Dpcm del 3 novembre scorso.
Con due decreti monocratici cautelari appena pubblicati, il Tar del Lazio dice ‘no’ alla sospensione urgente delle parti del Dpcm del 3 novembre scorso che ha stabilito, tra l’altro, limitazioni all’attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), nonché la sospensione di mostre e dei servizi di apertura al pubblico dei musei e di altri istituti e luoghi della cultura.
Nel primo caso, a firmare il ricorso sono una serie di esercizi commerciali; nel secondo caso, unico firmatario è l’onorevole Vittorio Sgarbi. Per entrambe le richieste, il Tar ha ritenuto che allo stato “non sussistono le condizioni per disporre l’accoglimento della richiesta cautelare monocratica”.
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Già fissate le udienze di discussione in camera di consiglio davanti al tribunale in composizione collegiale. Per quanto riguarda il ricorso degli esercizi commerciali, l’udienza, previo riconoscimento dei motivi di urgenza per la disposizione dell’abbreviazione dei termini processuali, è stata fissata il 18 novembre prossimo. Riguardo invece il ricorso proposto da Vittorio Sgarbi, la camera di consiglio collegiale è stata fissata il prossimo 2 dicembre.