Grandi rivelazioni sono state fatte a Detto Fatto circa una delle canzoni che hanno reso famosa Romina Power come solista nel mondo della musica. Stiamo parlando del brano che più amano i bambini, ovvero Il Ballo del qua qua.
In occasione della messa in onda di una nuova puntata di Detto Fatto, Jonathan Kashanian ha deciso di dedicare la sua Top Ten alle canzoni che i grandi artisti hanno cantato per i più piccoli, facendoli così innamorare. In particolar modo, ecco che l’attenzione dell’opinionista di Detto Fatto si concentra su una delle canzoni che da sempre sono amate dai più piccoli, ovvero Il ballo del qua qua.
Dunque, cosa non conosciamo ancora della canzone che è diventata un tormentone che ancora oggi piace proprio a tutti?
Jonathan Kashanian smaschera Romina Power
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, Jonathan Kashanian smascherato Romina Power circa uno dei suoi grandi successi che dagli anni 80’ in poi ha fatto ballare tutti, ma soprattutto i più piccoli.
In particolar modo, ecco che l’opinionista di Detto Fatto ha dichiarato:
“Ho presso di rivelare un retroscena. Questo brano è stato reso celebre da Romina Power, è una canzone svizzera in origine, degli anni 50’. La versione italiana compare un po’ rubacchiata da Romina Power nel loro album Felicità, di Albano e Romina che li ha resi celebri in Italia e in tutto il mondo, del 1982 e che li ha resi top ten per ben sei mesi ed è una delle canzoni da solista di Romina più famosi”.
“Il significato che si cela dietro il brano…”
Le rivelazioni scottanti rilasciati da Jonathan Kashanian però non finiscono qui, tanto da tirare in ballo anche Albano Carrisi e una passata dichiarazione che questo ha rilasciato sulla canzone cantata da Romina Power.
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Kashanian, infatti, ha concluso il suo intervento con la seguente rivelazione fatta a Bianca Guaccero e al pubblico di Detto Fatto:
“Tu sai quale significato si cela dietro questo brano? Ce l’ha rivelato Albano in persona: era l’81 e Albano ha rivelato che quella era una canzone satirica e assolutamente non destinata ai bambini. Era una canzone contro i politici dell’epoca che facevano solo ‘qua, qua, qua’…”.
