Il bonus mobilità per l’acquisto di biciclette e monopattini ha generato numerose polemiche. Dopo le inefficienze del sistema del Ministero dell’Ambiente durante il click day, che hanno portato a numerose diffide e persino denunce, ora spuntano anche i “furbetti”. In tanti stanno infatti rivendendo i voucher.
Il bonus biciclette per molti si è rivelato un vero e proprio disastro. La piattaforma creata dal Ministero della Salute i voucher da massimo 500 euro per l’acquisto di mezzi a zero emissione, durante il click day, infatti, ha dato numerosi problemi. In molti non sono riusciti ad ottenere il rimborso per gli acquisti già effettuati oppure il voucher da spendere presso gli esercenti. Le risorse erano infatti limitate a 215 milioni di euro e la precedenza spettava a coloro che immettevano prima la pratica sul portale. Il sistema è però andato in tilt in diversi momenti. L’identificazione tramite Spid, inoltre, in molti casi non ha funzionato.
Diffide e minacce di denunce, così, sono fioccate. Serve, ha detto l’Unione nazionale Consumatori, “un sistema di agevolazione che permetta a tutti gli aventi diritto, per l’intero 2020, di usufruirne al momento dell’acquisto o richiederne successivamente il rimborso“. Nella Legge di Bilancio “vanno inseriti tutti i milioni necessari a coprire tutte le domande”.
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Intanto, però, tra le 257.949 persone che hanno avuto il voucher (di cui 1.836 già spesi) ci sono dei “furbetti” che stanno tentando di utilizzarlo per guadagnarci, rivendendolo a coloro che non sono riusciti ad ottenerlo. Gli annunci sono apparsi su siti come eBay. Il prezzo, chiaramente, è ridotto.
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La truffa del bonus biciclette
Fin dalle prime ore successive al termine del click day, molti di coloro che si sono accaparrati il bonus mobilità hanno dato inizio alle truffe. Su siti come eBay e Subito.it sono apparsi annunci in cui i voucher (che, si ricorda, sono ad uso personale del richiedente) vengono venduti ad un prezzo ridotto. Per un buono dal valore di 500 euro, ad esempio, l’acquirente avrebbe dovuto pagare al furbetto una somma di soli 200 euro. Quest’ultima entrerebbe nelle tasche degli offerenti a titolo completamente gratuito, dato che essi non hanno mai acquistato una bicicletta o un monopattino né, a quanto pare, hanno intenzione di farlo. Gli aspiranti al bonus, nei giorni scorsi, erano stati oltre un milione. In molti tuttavia hanno rinunciato a fronte delle difficoltà. Non è da escludere, dunque, che adesso qualcuno sia cascato in questa truffa.
La Guardia di Finanza, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, dunque, sta effettuando delle indagini per individuare i “furbetti” del bonus biciclette. Gli accertamenti verranno effettuate su tutte le 590.188 registrazioni che sono terminate con successo. Alcuni di coloro che hanno ottenuto il voucher per l’acquisto di mezzi a zero emissione, tuttavia, lo hanno già speso. Il Ministro Sergio Costa attraverso una nota ha annunciato che le autorità “stanno monitorando sul corretto utilizzo del buono o del rimborso per bici, e-bike, monopattini elettrici o veicoli simili” e che “usi difformi saranno severamente puniti“.
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Il Ministero dell’Ambiente, inoltre, ha annunciato che verranno messe a disposizione le risorse che sono rimaste inutilizzate, totalmente e parzialmente, e che in caso di necessità verranno stanziati nuovi fondi. Nessuno dei richiedenti rimarrà senza il bonus mobilità.