Studente di 16 anni si suicida: aveva sofferto di ansia e depressione per il lockdown

Corey Liversedge, uno studente di 16 anni, si è tolto la vita dopo aver sofferto di ansia e depressione in seguito al lockdown. La causa del gesto, secondo i genitori, sarebbe da ricercare proprio nell’impossibilità di vedere gli amici e di fare sport. Il ragazzo era molto legato ai suoi affetti. 

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È successo a Cushnie, nell’ Aberdeenshire, in Scozia. I genitori Kerry e Adam hanno descritto Corey come un ragazzo dotato di un «senso dell’umorismo eccezionale» e hanno lanciato una raccolta fondi a favore di un ente di beneficenza per la salute mentale nell’età adolescenziale. La famiglia Liversedge, di Cushnie, Aberdeenshire, ha coraggiosamente raccontato al Daily Mail delle difficoltà del figlio Corey a superare un senso di agitazione e di vuoto ampliato proprio durante la pandemia.


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Lo scorso 24 ottobre il ragazzo si è tolto la vita e i genitori hanno voluto raccontare la loro triste storia nella speranza che possa essere d’aiuto ad altre famiglie. Corey, allievo dell’Aboyne Academy era un giovane atleta, che ha gareggiato nel nuoto a livello nazionale. Il padre, il signor Liversedge, ha dichiarato che se non fosse stato per la pandemia e il lockdown il loro giovane figlio sarebbe ancora a casa, a ridere con gli amici. Dopo la morte di Corey, la famiglia ha lanciato una raccolta fondi a favore di un ente di beneficienza e sono state già raccolte 16 mila sterline in onore della causa.


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Corey: tutti lo piangono. Era un ragazzo vivace e solare

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Una insegnante del ragazzo in lacrime ha riferito: «Se solo Corey avesse saputo di quanta gente lo amava sarebbe sicuramente qui con noi oggi. Corey negli ultimi difficili mesi non ha potuto fare le cose che amava come allenarsi o vedere i suoi amici, e questo deve averlo gettato in un profondo sconforto». «Corey non ha avuto la possibilità di vivere la vita che avrebbe dovuto avere. Era pieno di vita e non sapremo mai il perchè del suo gesto». Poi la mamma ha esortato gli altri genitori a rimanere accanto ai propri figli nei momenti bui. «Gli anni dell’adolescenza sono davvero difficili. I bambini sono spinosi: un secondo ti amano e quello dopo possono allontanarti, ma bisogna sempre dire loro che li amiamo ogni notte e che siamo orgogliosi di loro». Queste tragedie possono succedere in qualsiasi famiglia per questo è importante cercare di prevenirle per quanto sia possibile.

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