I taxi si fermano: sciopero nazionale in programma

Ad annunciare lo stop alle corse è stato Alessandro Genovese, responsabile Ugl taxi. “Siamo costretti a fermarci perché non abbiamo neanche più i soldi per il carburante”, ha dichiarato.

taxi roma
I taxi domani resteranno fermi – meteoweek.com

La categoria dei conducenti di taxi dice basta, almeno per un giorno. Una giornata per farsi sentire e per sollevare tutti i problemi che stanno affrontando, anche e soprattutto a causa delle restrizioni stabilite con gli ultimi Dpcm del Consiglio dei Ministri. Per questo motivo nella giornata di domani (venerdì 6 novembre) i taxi non partiranno. Anzi lo faranno, ma solo per radunarsi tutti – o chiunque possa – davanti al Ministero dei Trasporti a Roma.

Non sarà solo la Capitale il centro nevralgico della protesta dei tassisti. A causa dell’impossibilità negli spostamenti, dovuta proprio alla suddivisione in zone di concentrazione del virus contenuta nell’ultimo Dpcm, ci saranno altre città in cui si svolgerà la contestazione. In ogni caso, un’altra ala di questo sciopero nazionale si troverà davanti alla Stazione Termini di Roma. Qui sui taxi campeggerà questa frase: “Oggi sciopero taxi. Ci scusiamo con l’utenza ma non abbiamo più nemmeno i soldi per il carburante”.

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E sono proprio le difficoltà economiche a spingere la categoria dei conducenti dei taxi a fermare tutto nella giornata di domani. A fornire ulteriori spiegazioni è stato Alessandro Genovese, responsabile Ugl taxi: “Siamo costretti a fermarci perché non abbiamo neanche più i soldi per il carburante – ha dichiarato – . Abbiamo trasportato per mesi medici e pazienti, abbiamo adeguato le nostre auto con paratie per il covid, ci siamo comprati mascherine, guanti e gel a spese nostre dandole spesso anche agli utenti sprovvisti“.

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Genovese ha anche spiegato che “ad oggi gli aiuti che ci sono arrivati sono davvero minimi” da parte del Governo. A questo si aggiunga il fatto che lo Stato continua a chiedere ai tassisti il pagamento delle tasse necessarie per proseguire la propria attività. A tutta questa serie di situazioni spiacevoli, intendono dire basta e lo faranno con uno sciopero nazionale.

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