Sondaggi: Lega e Pd con il fiato corto, si conferma Fratelli d’Italia

I sondaggi dell’istituto Tecnè di inizio novembre mostrano il lieve calo di Lega Nord e Partito Democratico. Il partito di Giorgia Meloni si conferma terzo partito.

nuovi sondaggi politici dell’istituto Tecnè di inizio novembre fanno registrare una lieve flessione delle prime due forze politiche, Lega Nord e Partito democratico. Il Carroccio denuncia un calo dello 0,3 per cento, scendendo al di sotto della soglia del 24 per cento. In calo anche il Pd, che perde lo 0,2 per cento rispetto alla rilevazione della scorsa settimana. Si restringe così la forbice con il terzo partito oggi in Italia, Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, che conferma una percentuale poco al di sopra del 17 per cento. Prosegue invece la corsa al ribasso del Movimento 5 Stelle, quarta forza politica del Paese con poco più del 14 per cento.

Le intenzioni di voto al 5 novembre dell’istituto Tecnè

  • Lega Nord: 23,8% (-0,3)

  • Partito democratico: 20,8% (-0,2)

  • Fratelli d’Italia: 17,1% (+0,1)

  • Movimento 5 Stelle: 14,4% (-0,1)

  • Forza Italia: 7,6% (-0,2)

  • Italia Viva: 3,4% (=)

  • La Sinistra: 3,3% (+0,1)

  • Azione: 3,2% (+0,1)

  • +Europa: 1,7% (+0,1)

  • Verdi: 1,6% (=)

I partiti più piccoli

Se si esclude Forza Italia, da tempo quinta forza politica tra l’8 e il 6 per cento delle preferenze (il dato odierno parla di 7,6 per cento), tra i partiti minori si segnala una lotta apertissima tra Italia Viva, La Sinistra e Azione. Davanti, al momento, c’è la formazione politica di Matteo Renzi con il 3,4 per cento, ma nello spazio di 0,2 punti percentuali ci sono anche La Sinistra (3,3 per cento) e Azione (3,2 per cento). Intanto, il numero uno di Azione Carlo Calenda è in forte ascesa nei sondaggi per le amministrative comunali di Roma, anche se il Partito democratico vorrebbe puntare su David Sassoli. L’attuale presidente del Parlamento europeo in un sondaggio promosso da RomaToday in collaborazione con Demopolis si piazzerebbe insieme a Virginia Raggi al 30 per cento, alle spalle proprio di Calenda (primo con il 34 per cento delle preferenze) e Guido Bertolaso (31 per cento).Nelle ultime due posizioni, staccate rispetto alle altre, +Europa e Verdi, con poco più di un punto e mezzo percentuale.

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