“Il Governo non ci aiuta, noi invisibili ma pieni di merce da pagare”: è così che i commercianti di Napoli, vestiti come fantasmi, protestano contro la chiusura delle loro attività commerciali, nonché contro l’assenza di aiuti da parte del Governo.
Vestiti come dei fantasmi, con lenzuola bianche indosso perché si ritengono “Invisibili”, appunto. Sono i commercianti, i ristoratori, i proprietari e gestori di bar, gli orafi di Napoli che hanno così deciso di manifestare il loro disagio per i mancati aiuti del Governo a
sostegno delle loro attività commerciali. Diversi i manifesti esposti che raccontano la crisi che il settore del commercio napoletano sta vivendo dall’inizio dell’epidemia da covid-19.
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Tra i cartelli esposti c’è chi ricorda che “Il 50 per cento delle attività è a rischio chiusura”, chi invece sottolinea che “Siamo aperti ma è come se fossimo chiusi. ..senza clienti”, chi ancora ricorda che “I magazzini sono pieni di merce da pagare”. Ma c’è anche chi evidenza la necessità di “un azzeramento dell’Iva sulle utenze”. Una protesta silenziosa, pacifica che si è conclusa con una lenta processione attorno alla statua presente in piazza Dei Martiri. Un’immagine che racconta lo sconforto di una categoria che si sente abbandonata e che non vede la luce alla fine del tunnel. E proprio per riuscire a vedere quella luce la categoria chiede l’aiuto del Governo per avere “un po’ di respiro”, tutto ciò che serve per riuscire a non dover abbassare le saracinesche per sempre dopo aver investito risorse e anni di lavoro.