Sisma Turchia, il miracolo: bambina di 4 anni estratta dalle macerie dopo 91 ore

Ayda Gezgin, 4 anni, è stata ritrovata viva in Turchia sotto le macerie del terremoto di venerdì scorso nel mar Egeo. La bambina è stata salvata dopo quasi quattro giorni dal crollo della sua abitazione.

In Turchia continua la corsa contro il tempo per salvare le persone bloccate sotto le macerie a seguito del terremoto di magnitudo 7.0 che ha colpito il Mar Egeo venerdì scorso. Il bilancio, finora, è di almeno 100 morti e circa un migliaio di feriti. Esso, tuttavia, sembra essere destinato a salire. I soccorritori, intanto, compiono di ora in ora dei veri e propri miracoli. Ieri una bimba di appena 3 anni, Elif Perincek, è stata estratta dalle macerie di una delle abitazioni crollate a Smirne. La foto della piccola stesa su una barella, lievemente ferita, che stringe forte il dito di uno dei suoi soccorritori è diventata un simbolo di speranza. La stessa fortunata sorte, a quasi quattro giorni dal sisma, è toccata a Ayda Gezgin, di 4 anni. La bambina, dopo avere trascorso 91 ore sotto le macerie, è perfettamente sana.
Per approfondire:
- Sisma Turchia, miracolo a Smirne: bimba 3 anni estratta viva dopo 65 ore
- Sisma Egeo, almeno 49 le vittime in Turchia: si scava ancora tra le macerie
Il ritrovamento di Ayda Gezgin dopo il sisma in Turchia
Le ultime due persone ritrovate vive (su un totale di 107) sotto le macerie delle venti abitazioni crollate a Smirne, in Turchia, a causa del terremoto sono due bambine accomunate dalla medesima sorte. Un simbolo di speranza per tutti coloro che hanno i propri cari ancora bloccati tra i detriti, con la vita appesa ad un filo. Dopo Elif Perincek, 3 anni, anche Ayda Gezgin, 4 anni, potrà definirsi una sopravvissuta. La bambina ha trascorso quasi quattro giorni (91 ore, per la precisione) nella sua casa del distretto di Bayrakli ormai ridotta in polvere e detriti.
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Un vero e proprio miracolo, lo definiscono i media locali. Soprattutto per il fatto che la piccola è illesa. Gli operatori sanitari hanno provveduto a portarla in ospedale per degli accertamenti. I medici non hanno riscontrato seri danni. Fin dai primi istanti del ritrovamento si la bambina si era mostrata vigile e aveva parlato con i soccorritori. “Dov’è mio padre?”, è stata la prima frase che ha detto.