Giuseppe Onorato, il portinaio scampato al delitto Gucci, era stato ferito in via Palestro da due colpi di pistola. Lunedì, però, è morto in attesa dell’intervento al cuore rinviato per il Covid. Era stato ricoverato un mese fa.
Giuseppe Onorato era scampato al delitto ordito contro il dottor Maurizio Gucci (il 46enne erede della dinastia di moda fiorentina) nel palazzo di via Palestro, a Milano. In quel 27 marzo del 1995, infatti, il killer gli aveva sparato ben due colpi, prendendolo però al braccio e alla spalla. Si era salvato, e aveva visto bene in faccia l’assassino, tanto da diventare uno dei testimoni chiave per le indagini. Dopo 25 anni da quella drammatica vicenda, però, Giuseppe Onorato se ne va, a causa del Covid. Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, infatti, l’ex portinaio è morto lunedì 2 novembre in una clinica milanese, presso la quale a inizio ottobre vi era entrato per un soffio al cuore. A causa della pandemia, però, il suo intervento era stato rimandato: un’attesa che non è stata purtroppo clemente.
Giuseppe Onorato positivo al Covid, muore in attesa dell’intervento
“Senza dire nulla ha sparato contro il dottor Gucci. Alla schiena. Poi ha visto me e ha sparato due colpi, prendendomi al braccio e alla spalla sinistra”, questo racconatava Giuseppe Onorato, mentre faceva il resoconto dell’agguato del 27 marzo 1995 contro il dottor Gucci. Quest’anno Onorato, residente a Gandellino, in Alta Val Seriana, aveva compiuto 77 anni. In primavera era previsto un intervento chirurgico che, a causa dell’emergenza sanitaria provocata dal Covid, era stato rimandato prima a quest’estate, poi in questo autunno.
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Come spiegato ai giornalisti dalla moglie Rosangela Savoldi, Onorato tutto sommato “stava bene”, nonostante le problematiche al cuore e nonostante fosse in seguito risultato anche positivo al Covid-19. Era asintomatico, racconta la donna, e la sua morte è giunta per questo del tutto inaspettata.
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Si ricorda, infine, come lo scorso giugno dopo una lunghissima battaglia legale, Onorato era riuscito a ottenere il risarcimento per l’aggressione del 1995, pari a 100mila euro. All’epoca dei fatti, l’ex portinaio aveva 51 anni. Patrizia Reggiani, condannata a 26 anni di carcere come mandante dell’omicidio del marito Maurizio Gucci, l’anno scorso era tornata in libertà, mentre l’ex portinaio quasi ucciso dal killer ha dovuto aspettare diversi mesi, prima di poter ottenere un risarcimento. Per lo Stato, infatti, la donna risultava nullatenente.