Massimo Giletti si è scagliato contro il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso dell’ultima puntata del suo programma Non è L’Arena. Ecco cosa è successo.
Massimo Giletti si scaglia contro De Luca
Nel corso dell’ultima puntata di Non è l’Arena, Massimo Giletti si è scagliato contro Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, per via di alcune sue esternazioni inerenti il mondo della scuola e la situazione del Paese a causa del coronavirus. Parole, quelle del conduttore, pronunciate dopo aver mandato in onda un servizio che ha mostrato le condizioni del Pronto Soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli.
In particolare Giletti si è soffermato sulle parole di De Luca, di venerdì scorso, contro le mamme campane che chiedono la riapertura delle scuole. Nel corso di una diretta Facebook, ricordiamo, il presidente della regione Campania aveva affermato: “Mi capita di vedere una intervista ad una mammina come una bella mascherina di tendenza gli occhi ridenti e fuggitivi, la domanda del giornalista è “che cosa dice per la chiusura delle scuole?”. La risposta è, “la mia bambina è venuta da me piangendo e mi ha detto mamma, io voglio andare a scuola per imparare a scrivere…”.
Per poi aggiungere: “Credo sia l’unica bambina d’Italia cui piace andare a scuola, è l’unica bambina al mondo che dà pure la motivazione …perché voglio imparare a scrivere perché mi manca la grammatica e la sintassi…capito? C’è questa povera figlia evidentemente cresciuta con gli Ogm dalla mamma e con il latte al plutonio. L’unica al mondo è stata trovata da questo intervistatore. Ma mica ha chiesto alla mamma senti con 400 contagi nel mondo della scuola. Tu che pensi che si debba fare?”.
Le parole di Massimo Giletti
A tal proposito Massimo Giletti, nel corso dell’ultima puntata di Non è l’Arena, ha affermato: “È facile fare il lanciafiamme quando tutto va bene. Ma una regione non può trovarsi così impreparata alla pandemia. La scuola non è un posto dove si parcheggiano i bambini, ma ci permette di formare le generazioni che domani saranno i dirigenti di questo Paese. È una cosa seria. Lo abbiamo dimenticato?”.
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Ma non solo, sempre facendo riferimento a De Luca, Giletti ha proseguito: “Tenere in casa i ragazzi è un danno enorme che facciamo non solo a loro, ma a tutto il Paese. Ma come si permette di dire una roba del genere? Potrà anche aver chiesto scusa, ma non me ne frega niente. È una cosa vergognosa. Basta con chi ha successo con frasi inutili. Si dovrebbe vergognare”.
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Per poi aggiungere: “Chi amministra un Paese dovrebbe stare zitto e andare negli ospedali a vedere cosa non funziona. Non deve predicare inutilmente dietro a una bella scrivania comoda dicendo caz**te. Queste sono caz**te. Non è accettabile”.
