Manipolata e stuprata dal suo ragazzo, prima denuncia poi smentisce tutto

Manipolata e stuprata dal suo ragazzo, prima denuncia poi smentisce tutto. Ecco che cosa è successo a una ragazza pesarese

Manipolata e stuprata dal suo ragazzo, denuncia e poi smentisce (Meteoweek.com)

Una ragazza di Pesaro, nel periodo in cui scattarono le denunce era minorenne. Si era fidanzata con un giovane egiziano di 21 anni, e lo aveva anche presentato alla sua famiglia. Dopo un po’ di tempo, i genitori avrebbero fatto caso a degli strani cambi di umore da parte della figlia, nonché lividi sospetti. Hanno tentato di proteggerla ma lei è fuggita dal suo ragazzo nella comunità in cui viveva. Avrebbe poi lasciato la scuola e mollato amiche e sport stando sempre col compagno. Quando poi ha cominciato a non rientrare a casa di sera, la preoccupazione dei genitori è aumentata al punto da contattare le forze dell’ordine e assistenti sociali. Il giovane egiziano ha iniziato a minacciarli.

Manipolata e stuprata dal ragazzo: le indagini

Manipolata e stuprata dal suo ragazzo, denuncia poi smentisce(Meteoweek.com)

La famiglia passa un periodo terribile, in cui addirittura spariscono alcuni oggetti da casa, nonché la paghetta che davano alla ragazza. Un brutto giorno la ragazza torna a casa con una maglia macchiata di sangue e una contusione alla testa. Si giustifica dicendo di essere “caduta sul bidet“. Poi, le indagini e l’apertura di un fascicolo contro l’egiziano con l’accusa di lesioni e violenza sessuale. Lui, intanto,  era finito in manette per droga. Ieri, in tribunale, un colpo di scena durante l’ultimo atto dell’udienza preliminare in cui il giudice aveva rinviato il giovane a giudizio.

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Quando lui esce dal carcere, lei si allontana da casa per qualche giorno. Ieri il giudice l’ha interrogata e lei ha ritirato ogni accusa contro di lui, tant’è che il Gup sta ipotizzando un processo a carico della ragazza dato il reato di falsa testimonianza. Il processo si svolgerà a gennaio 2021, i genitori si sono costituiti parte civile. Una situazione dolorosa che li sta provando molto. L’uomo non può essere mandato via dal nostro Paese poiché ha fatto le pratiche per il permesso di soggiorno in qualità di rifugiato. Ha, inoltre, un processo in corso per minacce.

 

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