Il premier Conte, durante il suo intervento alla Camera dei Deputati, ha ribadito alle opposizioni l’invito al confronto con il Governo.
L’invito alle opposizioni è ribadito. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante il suo intervento di oggi, lunedì 2 novembre, alla Camera dei Deputati. Nonostante il rifiuto del centrodestra, ribadito a più riprese, il premier ha sottolineato che la proposta è ancora valida. La nota congiunta con cui Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia non hanno accettato il tavolo di confronto è giunta ieri, domenica 1 novembre. In serata poi la posizione delle opposizioni è stata ribadita dalla senatrice di Fratelli d’Italia Daniela Santanchè, durante la trasmissione Non è l’arena, su La7.
Il discorso di Conte alla Camera
“Ho prospettato ai leader delle opposizione un tavolo di confronto con il governo”, ha detto Conte in aula. E ha aggiunto: “Al momento questa proposta è stata rifiutata, se ci sono ripensamenti posso confermare che la proposta è immutata e non sottende confusione di ruoli“. E se i partiti di destra continuassero con la loro linea di separazione tra maggioranza e opposizione, il premier si è detto pronto all’ascolto per trovare insieme le soluzioni più efficaci per il Paese in questo momento di emergenza sanitaria, ma anche economica e sociale.
“Pronto ad ascoltare”
“Sono pronto – ha aggiunto dunque Conte – ad ascoltare con attenzione e preannuncio la mia disponibilità ad accogliere i rilievi delle risoluzioni che saranno approvate”. Le parole del presidente del Consiglio inoltre trovano riscontro nel fatto che, stando a quanto dichiara, ha richiesto di intervenire oggi in Parlamento per garantire un confronto immediato rispetto ai nuovi interventi del Governo.
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“Ho deciso – ha annunciato Conte alla Camera – di rimettere ai presidenti di ogni Camera ogni decisione che il Governo deve assumere con la massima velocità a causa dei repentini cambiamenti nel quadro pandemico in Italia. Sono in arrivo nuove misure restrittive, da adottare anche prima di mercoledì 4 novembre. Ascolterò con la massima attenzione le posizioni che verranno fuori dal dibattito. Il quadro epidemiologico nazionale ed europeo appare particolarmente critico: ciascun Paese è stato obbligato ad adottare misure sempre più restrittive”.
L’ultima occasione delle opposizioni
È l’ultima occasione per il centrodestra di far parte del processo decisionale che dovrà tirare fuori l’Italia dalla crisi. L’ultima possibilità per avere un ruolo costruttivo nell’affrontare l’emergenza, piuttosto che rimanere all’angolo per propria scelta e poi lamentarsi del limitato coinvolgimento politico delle opposizioni da parte della maggioranza.
