Smette di vendere alcolici di sera, subisce il pestaggio dei giovani clienti

L’episodio è avvenuto a Ostia, sulle strade del pestaggio di Willy Monteiro Duarte. I teppisti hanno aggredito il commerciante per poi tentare la fuga in treno, ma sono stati rintracciati e posti in stato di fermo.

Lo stop alla vendita degli alcolici dopo un certo orario è una delle misure più severe, applicate con l’ultimo Dpcm. Si tratta di un provvedimento che serve soprattutto a evitare l’assembramento dei più giovani davanti ai locali della vita notturna. A esso si aggiunge anche un altro limite, quello legato proprio alla chiusura anticipata di pub e altri locali, che dovranno chiudere entro le ore 18. Ma proprio questa situazione ha rischiato di costare caro a un commerciante di Ostia, il quale ha avuto l’unica colpa di applicare le norme alla lettera.

Siamo a Ostia, in via Vasco De Gama. Non siamo troppo lontani dalle strade che sono entrate nella cronaca nazionale poche settimane fa. Da queste parti, infatti, è stato prima pestato e poi ucciso Willy Monteiro Duarte, per un omicidio commesso dal branco che ora è sotto il giudizio degli inquirenti. Questa volta, nel mirino dei teppisti non c’è un ragazzo come loro, ma una persona con una famiglia da mantenere e con tutte le difficoltà del caso. Il commerciante, come detto, stava abbassando la saracinesca della sua attività, dicendo dunque ‘basta’ alla vendita di alcolici.

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Tuttavia, davanti al locale si trovavano quattro ragazzi, tra cui tre minorenni. A questi non sembrava affatto giusto il fatto che il loro locale di fiducia dovesse chiudere per il rispetto del nuovo Dpcm. Per questo motivo, ben presto gli animi si sono riscaldati, fino a portare a un incredibile e immotivato pestaggio. Il commerciante è stato aggredito in maniera feroce dai quattro avventori del suo locale, i quali hanno iniziato a colpirlo con violenza inaudita. L’uomo, dunque, è stato picchiato e lasciato a terra solo perchè stava rispettando le regole.

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Il commerciante ha ricevuto i soccorsi del caso solo qualche minuto dopo essere stato oggetto del pestaggio. Nel frattempo, i quattro giovani che non avevano accettato il rispetto delle regole da parte della vittima della loro rabbia, stavano tentando la fuga. Tanto da essersi recati presso la stazione ferroviaria di Ostia, dove erano pronti a prendere il primo treno per allontanarsi dal luogo del misfatto. Tuttavia, i carabinieri hanno visto la loro corsa sospetta e li hanno fermati, finchè non è venuto fuori il motivo della loro fuga.