Un cadavere in centro città: il corpo di una donna è stato trovato nell’Adige

Questa mattina intorno alle 8,15 i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Verona hanno trovato il corpo di una donna.

Un cadavere in centro città: il corpo di una donna è stato trovato nell’Adige – meteoweek

Una scoperta inquietante in centro città: il corpo di una donna è stato trovato nel fiume Adige. Questa mattina intorno alle 8,15 i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Verona sono intervenuti con tre automezzi e 8 unità, per il recupero di una donna nei pressi di Ponte Pietra, in via Rigaste Redentore di fronte al Teatro Romano.

Le operazioni di recupero, sono state effettuate con tecniche SAF (Speleo Alpino Fluviali), in quanto l’operazione non era di semplice gestione. La salma è stata consegnata al personale Agec. Sul posto erano presenti Polizia Locale, Polizia di Stato e Suem 118. Originariamente il corpo era stato avvistato da un passante all’incirca all’altezza di ponte della Vittoria, mentre galleggiava al centro del fiume Adige. Dopo le prime frammentarie informazioni e stando a quanto riferito in seguito ai riscontri svolti da parte della polizia, il cadavere ripescato dall’acqua è di una donna, nello specifico una signora veronese 55 enne (classe ’65). Le operazioni da parte dei vigili del fuoco si sono concluse circa un paio d’ore dopo, mentre il corpo della vittima è stato possibile per i pompieri recuperarlo solo all’altezza di ponte Pietra.

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Sono 61.826 le persone scomparse ancora da ritrovare in Italia secondo Agicom. La maggior parte di loro, 45.028, sono minorenni, 1.627 hanno più di 65 anni. Lo rende noto il Viminale, nella ventitreesima Relazione del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, relativa al primo semestre 2020. Non è ancora stato reso ufficiale a chi appartenga l’identità della donna ritrovata nell’Adige.

Il Commissario, Silvana Riccio, nel commento ai numeri, evidenzia che il “trend è crescente negli ultimi anni”, e che dunque il fenomeno ha raggiunto una dimensione che può considerarsi “fisiologica, e non più emergenziale”. Per ritrovare le persone che hanno fatto smarrire le loro tracce serve “un’azione coordinata con i prefetti” sul territorio, ha aggiunto. Anche se il lavoro delle forze dell’ordine è sempre più efficace: dal primo gennaio 2020 a fine giugno, su quasi 5mila (4.833) denunce di scomparsa sono oltre la metà (3.052) le persone ritrovate. Ora sarà compito delle forze dell’ordine cercare di capire chi sia la donna ritrovata nel fiume e come il suo corpo sia finito lì.

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