Bollettino coronavirus 31 ottobre. Conte “ne usciremo in primavera”

Il bollettino del ministero della Salute di oggi 31 ottobre, con i dati aggiornati riguardo l’epidemia di COVID-19 in Italia.

Il bollettino del ministero della Salute di oggi, 31 ottobre, dichiara che il numero di nuovi positivi è 31.758, 297 il numero dei decessi.

I tamponi sono stati 215.886, ovvero 801 in più rispetto a ieri quando erano stati 215.085. Mentre il tasso di positività è intorno al 15% (precisamente 14,7%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti 15 sono risultati positivi.

Ancora un record assoluto di contagi in 24 ore, si tratta del quinto consecutivo, tutto questo proietta il Paese verso lo «scenario 4», quello più grave con trasmissione incontrollata del virus e rischio collasso delle strutture sanitarie in poco tempo (alcuni ospedali sono già sotto stress).

I pazienti ricoverati con sintomi sono 17.966, mentre i malati più gravi in terapia intensiva sono 1.843.

Covid: Conte, per effetti dobbiamo aspettare primavera

“Confidiamo di averlo a dicembre ma bisogna comprendere che arriveranno qualche milione di dose per Paese, quindi dovremo fare un piano condiviso a livello europeo per intervenire sulle fasce più fragili e via via per le altre categorie”. Lo ha detto il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, al Festival de Il Foglio. “Gli effetti dobbiamo aspettare primavera”.

Le regioni più colpite

La regione più colpita rimane la Lombardia con quasi 9 mila positivi in 24 ore (+8.919), mentre la Campania è in rapida crescita (+3.669), sopra quota 3 mila per il secondo giorno di fila. Sono cinque, invece, le regioni che superano la soglia dei 2 mila: Piemonte (+2.887), Veneto (+2.697), Toscana (+2.540), Lazio (+2.289) ed Emilia-Romagna (+2.046).

I casi Regione per Regione

Il dato fornito nell’elenco qui sotto, e suddiviso per Regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione segnala il numero dei nuovi casi nelle ultime 24 ore, mentre la percentuale rappresenta l’incremento rispetto al giorno precedente calcolata sul totale.

Lombardia 195.744 (+8.919, +4,8%; ieri +8.960)
Emilia-Romagna 55.841** (+2.046, +3,8%; ieri +1.763)
Piemonte 70.636 (+2.887, +4,3%; ieri +2.719)
Veneto 56.953 (+2.697, +5%; ieri +3.012)
Marche 14.121 (+502, +3,7%; ieri +524)
Liguria 28.608 (+1.068, +3,9%; ieri +999)
Campania 55.740 (+3.669, +7%; ieri +3.186)
Toscana 44.263 (+2.540, +6,1%; ieri +2.765)
Sicilia 21.758 (+952, +4,6%; ieri +984)
Lazio 46.422 (+2.289, +5,2%; ieri +2.246)
Friuli-Venezia Giulia 10.841 (+726, +7,2%; ieri +505)
Abruzzo 10.552 (+450, +4,4%; ieri +428)
Puglia 18.622 (+762, +4,3%; ieri +791)
Umbria 10.179 (+483, +5%; ieri +729)
Bolzano 8.382 (+547, +7%; ieri +350)
Calabria 5.065 (+202, +4,2%; ieri +239)
Sardegna 9.431 (+325, +3,6%; ieri +298)
Valle d’Aosta 3.240 (+104, +3,3%; ieri +155)
Trento 9.138 (+390, +4,5%; ieri +222)
Molise 1.695 (+83, +5,2%; ieri +114)
Basilicata 2.199 (+117, +5,6%; ieri +95)


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I decessi Regione per Regione

Il dato fornito nell’elenco qui sotto, e suddiviso per Regione, è quello dei morti totali dall’inizio della pandemia. La variazione segnala il numero dei nuovi decessi nelle ultime 24 ore.

Lombardia 17.535 (+73; ieri +48)
Emilia-Romagna 4.631 (+19; ieri +11)
Piemonte 4.383 (+28; ieri +23)
Veneto 2.401 (+13; ieri +17)
Marche 1.019 (+6; ieri +4)
Liguria 1.774 (+25; ieri +7)
Campania 673 (+14; ieri +15)
Toscana 1.345 (+25; ieri +10)
Sicilia 502 (+18; ieri +12)
Lazio 1.212 (+22; ieri +17)
Friuli-Venezia Giulia 397 (+3; ieri +7)
Abruzzo 550 (+8; ieri +2)
Puglia 723 (+10; ieri +7)
Umbria 126 (+5; ieri +2)
Bolzano 312 (+4; ieri +2)
Calabria 116 (+2; ieri +1)
Sardegna 227 (+13; ieri +7)
Valle d’Aosta 168 (+2; ieri +4)
Trento 438 (+1; ieri +2)
Molise 37 (+5; ieri nessun nuovo decesso)
Basilicata 49 (+1; ieri +1)

*Il dato non corrisponde esattamente alla differenza dei casi totali odierni con quelli del giorno precedente a causa di un ricalcolo dell’Emilia-Romagna (vedi nota successiva).

**La regione Emilia-Romagna ha segnalato che in seguito a verifica sui dati sono stati eliminati due casi in quanto giudicati non casi COVID-19.

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