Perchè Mattarella non può (e non vuole) mettere in discussione il Governo

Ieri sono emersi i primi scricchiolii sul Governo, nella seduta svoltasi a Montecitorio. Ma Mattarella ritiene che quelle emerse ieri siano “tesi fondate sul nulla”.

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Sergio Mattarella non mette a rischio l’esecutivo – meteoweek.com

Il confronto che è avvenuto ieri pomeriggio in Parlamento è stato particolarmente duro. Così come è stata secca la richiesta avanzata direttamente dal Partito Democratico, ovvero da una parte assai condizionante della maggioranza di Governo. Ci ha pensato Andrea Marcucci, il capogruppo dem al Senato, a mettere in seria discussione la solidità dell’esecutivo guidato da Giuseppe Conte. “I singoli ministri sono adeguati all’emergenza che stiamo vivendo?“, si è chiesto il senatore del Pd. Ricevendo anche applausi e cori di approvazione da parte soprattutto dei nemici.

C’è chi ha pensato a una richiesta di rimpasto, avanzata dal Partito Democratico attraverso il suo capogruppo al Senato. Poi lo stesso Marcucci ha spiegato meglio, facendo capire che non era di certo il rimpasto la sua richiesta a Conte. Era più un grido di allarme nei confronti di alcuni componenti del Governo, in primis il ministro dell’istruzione Lucia Azzolina. Da qui la necessità, come si legge nella nota diffusa dal senatore dem, di “aprire una fase di coinvolgimento parlamentare più profondo che includa anche le opposizioni“. Ma i pensieri negativi non mancano.

Qualcuno ha pensato bene di tirare in ballo, ancora una volta, Sergio Mattarella. Il presidente della Repubblica, in più di un’occasione, si è schierato dalla parte di Conte e dell’attuale esecutivo. E questa volta non sembrano esserci eccezioni da parte del capo dello Stato. Non sono in pochi, però, a tirare fuori la proposta del “governo del presidente“, con una chiara impronta dello stesso Mattarella nella scelta dei ministri. Tuttavia, il presidente ha voluto rispondere a mezza bocca, esprimendo “curiosità di fronte a un dibattito fondato sul nulla“.

Giuseppe Conte, al momento, non è a rischio – meteoweek.com

Mattarella non “eliminerà” Conte

Ecco allora che si ripropone un vecchio adagio, ovvero l’appello a Mattarella per cercare di sbattere fuori Conte. Ma dal canto suo, il capo dello Stato non sembra volersi muovere dalla sua posizione, considerando un eventuale rimpasto come un atto che, in questo momento, non ci si può permettere. Si tratta, infatti, di uno scenario che deve rispondere a diverse azioni, tutte particolarmente lunghe. In primis la necessità di ricorrere a una votazione in entrambe le Camere, che avrebbero una parola ben più importante rispetto a quella di Mattarella.

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E poi ci sarebbe l’inevitabile vuoto di potere che si verrebbe a creare, prima della nomina di un nuovo Governo. Un altro aspetto che l’Italia, attualmente travolta dalla seconda ondata di contagi da Covid, non si può permettere. Anche perchè, al momento, nel Parlamento non c’è una forza che possa prendersi una responsabilità di questo tipo e, in una fase simile, di tale gravità. Per questa ragione, Mattarella non intende muovere un dito. Più che altro per mantenere uno status quo ante che consenta di evitare altri disastri, ben più gravi di quelli che stiamo affrontando al momento.

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Per questo motivo, non sarà di certo il Quirinale a mettere l’ultima parola sull’attuale esecutivo. Anche perchè Mattarella non ha mai espresso un parere eccessivamente negativo sull’operato di Giuseppe Conte e della sua squadra di Governo. Un operato che al momento appare fragile e non privo di colpe, ma che in questo momento non può essere rimpastato e rivoluzionato da colpi di coda senza reali utilità.

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