Achille Lauro li ha aiutati | La rivelazione degli Orfei su Rai 1

Achille Lauro si trova nel mirino dell’attenzione mediatica per via di un qualcosa che lo vede legato anche alla famiglia Orfei? Tutto è successo durante la diretta di Oggi è un altro giorno durante il racconto rilasciato da Stefano Orfei. Dunque, scopiamo insieme di cose si tratta.

Primo ospite in scena a Oggi è un altro giorno a è stato il figlio di Moira Orfei, ovvero Stefano che accompagnato dalla moglie Brigitta Boccoli ha raccontato alcuni dei segreti più belli della vita della signora del circo e che ha segnato la storia della musica cinematografica italiana che anche internazionale.

Durante il racconto rilasciato da Stefano Orfei rilasciato in diretta su Rai 1 ma ecco che improvvisamente che salta all’orecchio il nome Achille Lauro… ecco perché.

La storia di Moira Orfei

Come abbiamo avuto modo di spiegato precedentemente, Stefano Orfei ha raccontato appunto la storia della madre che tutto il mondo insieme a lui ha amato.

Non a caso, in occasione della messa in onda di Oggi è un altro giorno sono stati ricordati i tanti lavori che la Orfei ha realizzato nel corso della sua carriera spesso sul set ma con il cuore sempre sul parco del circo oggi un settore che è stato messo seriamente in discussione per via dell’emergenza Coronavirus. Ma il tutto non finisce qui.

“È successo negli anni 70’”

Stefano Orfei, ospite di Oggi è un altro giorno, ha anche spiegato come lui in consenso con gli altri Orfei hanno deciso di mettere all’asta alcuni gioielli il cui ricavato verrà messo a disposizione appunto per il mondo del cinema.

Nel far vedere alcuni gioielli, ecco che Stefano Orfei ha deciso di raccontare gli anni in cui lui, insieme alla famiglia e alla mamma Moira Orfei rimasero bloccati in una nazione lontana dall’Italia per via di un conflitto.

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Negli anni 70’ la famiglia Orfei rimase bloccata in Iran, come ha raccontato lo stesso figlio di Moira Orfei a Serene Bortone durante la puntata di Oggi è un altro giorno: “Siamo arrivati nel 77’, e lì per un anno abbiamo lavorato benissimo, poi è scoppiata questa rivoluzione e noi siamo stato rimasti bloccati a terra fino a dicembre e inseguito grazie all’Achille Lauro(riferendosi appunto alla famosa nave ndr) che ci mandò una nave e tornammo a Napoli, dove abbiamo debuttato nel gennaio del 79’”.