Storie italiane, l’atroce sfogo della conduttrice: amarezza per Eleonora Daniele

Nuova puntata molto importante caso di cronaca che riguarda nel cuore di Genova, dove una ragazza di 23 anni è stata investita. A commuoversi visibilmente è stata Alda D’Eusanio che ancora una volta ha deciso di raccontare la sua storia a Storie Italiane ospite di Eleonora Daniele.

Non è la prima volta che Alda D’Eusanio racconta il percorso fatto dopo l’incidente stradale nel 2012 e che l’ha costretta al coma per alcuni mesi, e a un lungo cammino riabilitativo per il recupero delle funzionalità motorie e anche cognitive, dato che Alda D’Eusanio, come lei stessa ha raccontato, ha avuto dei problemi con la memoria a breve termine.

La vita di Alda D’Eusanio oggi è cambiata notevolmente, e il ricordo di quello che è successo nel 2012 per lei è assolutamente indelebile.

L’emozione di Alba D’Eusanio

Alda D’Eusanio ancora una volta si emoziona visibilmente nel sentire il racconto del nuovo incidente di Genova e che sarebbe potuta costare la vita a una giovane donna. Le immagini dell’incidente e le parole del padre della donna investita e che adesso sta vivendo la degenza post-operatoria.

La giornalista e opinionista del programma di Storie Italiane si mostra visibilmente emozionata tanto da rilasciare un atroce sfogo.

“È un’arma”

Alda D’Eusanio, dunque, piena di emozione ma anche di rabbia nei confronti dei pirati della strada, oltre che verso coloro che non prestano la dovuta attenzione alla guida. La giornalista interpellata da Eleonora Daniele ha dichiarato:

“Io quando guardo queste immagini ricordo il mio incidente e quindi entro in crisi. La gente deve capire che quando ha in mano una macchina, un motorino, qualunque altra cosa, è come se avesse in mano un’arma che può uccidere un pedone e sé stesso. Io sono uscita di casa e ho rischiato di non tornare più in casa. Perché uno scooter mi ha uccisa, sono stata in coma, ho perso tante cose… per cinque anni non ho vissuto”.

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Lo sfogo di Alda D’Eusanio si conclude nel seguente modo: “Ma per quale motivo non ci si rende conto di una cosa così grave, e che tu distruggi la vita delle altre persone per nulla?”.