Il ministro dell’economia svela ai colleghi del Tg1 il piano da seguire per circa 350mila imprese. Inoltre Gualtieri fa sapere che chi fattura più di 5 milioni di euro dovrà aspettare ancora un po’.
Arrivano nuovi aiuti da parte del Governo, nei confronti di chi è stato messo in ginocchio dopo il nuovo Dpcm. Le misure prese durante l’ultimo Consiglio dei Ministri e dopo un duro confronto con i governatori di Regione, sono state annunciate domenica pomeriggio dal premier Giuseppe Conte. E a essere colpite sono soprattutto le aziende che operano nel campo della ristorazione, costrette a chiudere i battenti entro le ore 18. Ma anche piscine, palestre e strutture sportive amatoriali, che invece non potranno aprire. A loro si è rivolto ieri sera Roberto Gualtieri.
Il ministro dell’economia è stato intervistato dai colleghi del Tg1, ai quali ha fornito tutte le spiegazioni del caso. Gualtieri ha fatto sapere che c’è un numero di aziende colpite che si aggira tra le 300mila e le 350mila. Ognuna di loro, che siano essere attività o esercizi pubblici, otterrà aiuti economici per fronteggiare questi difficili 28 giorni. Il tutto in vista dell’aggiornamento che non arriverà prima del 24 novembre, ovvero il giorno in cui non avranno effetto le norme presenti nell’ultimo Dpcm. Ma in questa situazione il Governo non vuole perdere tempo, o addirittura restare a guardare.
Per questo motivo il ministro Gualtieri ha fatto sapere che ci saranno diverse misure in favore di chi sarà costretto a restare chiuso. Ma anche nei confronti di chi dovrà ridurre l’orario di attività: “Sappiamo di chiedere un sacrificio importante e necessario a contenere il virus – ha dichiarato il ministro – e quindi per tutti costoro ci saranno questi indennizzi che sono solo una parte delle misure. Poi avremo per tre mesi il credito di imposta sugli affitti, l’eliminazione della rata Imu e poi naturalmente la cassa integrazione per i lavoratori e l’indennità di 1000 euro per i collaboratori“.
Leggi anche -> No a chiusure, centinaia in piazza a Napoli [VIDEO]
Leggi anche -> Città deserta, tornano le drammatiche atmosfere del lockdown [VIDEO]
Gualtieri ha anche fatto sapere che il Governo darà “un indennizzo superiore questa volta di quello ricevuto la volta scorsa. Perchè sappiamo che anche i mesi scorsi sono stati mesi difficili e quindi sarà una quota un po’ superiore a quella dell’altra volta“. Il meccanismo previsto sarà lo stesso degli aiuti a fondo perduto, di cui anche il Governo è stato recentemente oggetto. “Tutti quelli che hanno fatto domanda per questi contributi lo riceveranno in automatico“, ha fatto sapere il ministro. E chi presenta un fatturato di almeno 5 milioni di euro, dovrà aspettare un po’.
Clicca qui e poi premi la stellina (Segui) per ricevere tantissime novità gratis da MeteoWeek
Nel frattempo è arrivata la reazione del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. Il capo degli industriali italiani ha fatto capire che, a suo parere, “il governo debba ascoltare di più le parti sociali e che debba cambiare metodo: è un momento difficile e dobbiamo unirci“. Secondo il numero uno di Confindustria, se le misure restrittive andranno avanti ci sarà un danno anche per il Pil, che potrebbe scendere nel complesso a 11-12 punti percentuali in negativo. “Abbiamo ancora 12mila persone che aspettano da maggio la Cig erogata dallo Stato, è su queste cose che gli italiani perdono la fiducia“, conclude Bonomi.