Il Coronavirus ha sopraffatto l’influenza, “casi crollati del 98% nel mondo”

Il Coronavirus ha sopraffatto l’influenza, “casi crollati del 98% nel mondo”. Lo dicono dati raccolti dagli esperti

Da quando c’è il Coronavirus, secondo gli esperti che hanno redatto uno studio tutto britannico, “i casi di influenza sono crollati del 98% in tutto il mondo“. Col timore di una situazione terribile che avrebbe sopraffatto il sistema sanitario, il governo della Gran Bretagna ha lanciato un potente programma di vaccinazione antinfluenzale. Circa 30 milioni di persone ( 20% in più del normale) si stanno vaccinando. C’è solo un dato che fa pensare: sembra che l’influenza sia quasi sparita.

Si tratta di una scomparsa registrata già a fine marzo. Da quanto emerge dai dati dell’Oms, sembra sia una tendenza significativa in tutto il mondo. In Australia, ad esempio, nel mese di aprile si sono registrati solo 14 casi di influenza, rispetto ai 367 del 2019: il 96% in meno.

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In Sud Africa, solo due casi da inizio stagione, poi scesi a zero nel mese successivo. Nel Regno Unito, dove la stagione influenzale è iniziata da poco, da quando il Covid-19 si è diffuso a marzo, i casi di influenza registrati sono solo 767 in confronto ai quasi 7.000 da marzo a ottobre 2019. L’anno scorso i casi di influenza confermati erano cresciuti del 10% tra settembre e ottobre, quest’anno solo dello 0,7%.  Nel mondo, invece, sembra che la percentuale di malati di influenza possa aver subìto un calo del 98% rispetto all’anno scorso.

“Questo è vero“, spiega il dottor David Strain, docente di clinica senior alla University of Exeter Medical School. “Non c’è dubbio che stiamo assistendo a molti meno casi di influenza“. Dunque che fine avrebbe fatto l’influenza? Vi sono diverse teorie a riguardo: alcuni dicono che i casi di influenza non sono scomparsi, ma sono registrati come Coronavirus. Addirittura dicono che i test Covid non sappiano distinguere tra covid e influenza. Gli esperti tuttavia negano fermamente questa ipotesi: “è semplicemente falso“.

Secondo la dottoressa Elisabetta Groppelli, virologa e docente alla St George’s University of London, “l’influenza e il Covid-19 sono causati da virus molto distinti, e questo è chiaro da vedere al microscopio. Non c’è possibilità di scambiare l’uno per l’altro: il frammento di materiale genetico virale del coronavirus sembra un po’ ‘di spaghetti, mentre il materiale genetico dell’influenza che testiamo sembra otto pezzi di pasta di penne'”.