Luigi De Magistris e Lucia Annunziata - Fonte: Facebook
Serata di scontri a Napoli, con la gente scesa in piazza per protestare contro il coprifuoco e il rischio lockdown. Nello stesso momento, però, De Magistris era in tv, dando così vita a numerose polemiche.
La gente è scesa per le strade di Napoli per protestare contro il coprifuoco e il lockdown annunciato dal governatore della Campania Vincenzo De Luca. Proprio mentre le immagini scorrevano in tv e sui social, De Magistris era ospite della trasmissione Titolo Quinto su Rai 3. Presente anche Lucia Annunziata che, rivolgendosi al sindaco di Napoli, ha affermato:
“Non è meglio che vada in città invece di stare in tv?“, con De Magistris che ha risposto: “Eh sì ora vado..”. Per poi aggiungere: “Posso pure andare ma non è che posso andare in mezzo agli scontri, io in questo momento sarei un attimo più attento a capire cosa sta succedendo”. Una risposta che non è passata di certo inosservata, dando così vita ad innumerevoli polemiche.
“È stata una notte buia per la nostra città e per i napoletani, una notte di tristezza, di amarezza e piena di pensieri”, ha affermato oggi Luigi de Magistris con un videomessaggio
Ha quindi proseguito: “non è questa la Napoli della resistenza, la Napoli non violenta e della cultura democratica. Da tempo però vado sostenendo nelle sedi istituzionali e nei momenti pubblici quanto sia preoccupato profondamente per la pandemia sociale, economica e del lavoro conseguente alla pandemia sanitaria”.
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Per poi aggiungere: “Nei luoghi istituzionali e pubblici ho sottolineato più volte il rischio concreto del contagio criminale e dell’infiltrazione di frange violente e anche criminali che potessero strumentalizzare un forte e crescente disagio sociale“.
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“Viviamo momenti di stanchezza, di fragilità, di depressione e di sconforto e invece mai come in questo momento bisogna essere uniti, forti e coesi. È fondamentale rispettare le regole a tutela della nostra salute e quella degli altri, sempre, anche quando si manifesta in maniera pacifica e non violenta il dissenso di fronte a provvedimenti e situazioni che destano allarme e preoccupazione”.
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