Milano e i locali, la vita notturna, tutto bloccato a causa del virus. Il capoluogo lombardo che si ferma di nuovo, sono immagini che ci riportano indietro nel tempo, a pochi mesi fa.
La prima notte di coprifuoco a Milano. Sono immagini spettrali e vengono dal capoluogo Lombardo flagellato dall’epidemia. Il coprifuoco è scattato ieri sera, non era possibile fare altrimenti, i contagi stavano salendo in modo vertiginoso. La Lombardia è prima per numero di positivi e per decessi, lo è da ormai diversi giorni. Il nemico invisibile avanza e chiude i milanesi in casa. E non solo, il coprifuoco è scattato anche nel Lazio, in Campania ed è notizia dell’ultima ora, anche in Calabria.
Le file per fare il tampone sono interminabili, il contact tracing è andato in tilt. Speravamo che il peggio fosse passato, invece sembriamo di nuovo punto e a capo. I dubbi sono tanti, riguardanti le restrizioni, se si faranno più rigide: come celebreremo le festività, come andrà per i trasporti, o per gli ospedali. È di oggi la notizia della riapertura dell’ospedale di Milano Fiera, tanto criticato nei mesi precedenti e giudicato inutile.
Cosa accadrà a questo punto non è prevedibile, o meglio: tutti ci provano ma è diventato quasi un gioco a chi azzarda il peggio. E gli italiani? Ai cittadini italiani rimane la speranza e per chi è fortunato un balcone.
