Denunciato dalla Polizia di Stato dopo essere stato fermato un 42enne avvocato, segnalato pure per possesso di cocaina.
Una storia incredibile che è giunta ad una conclusione con la denuncia del protagonista: una pattuglia della Polizia di Stato ha denunciato un avvocato di 42 anni padovano per detenzione ed utilizzo di dispositivo lampeggiante a luce blu. Nel percorrere la Via Torino, in zona Sacra Famiglia, intorno alle 23 di ieri sera, 22 ottobre, l’attenzione dei poliziotti è stata catturata da un’auto grigia, notata transitare in direzione Via Aosta, con posizionato ed acceso sopra il tettuccio (lato conducente) un dispositivo lampeggiante di colore blu. Incuriositi da tale circostanza, i poliziotti hanno pedinato per un tratto la macchina, accertandone nel frattempo l’intestatario.
Dopo averlo seguito, è stato fermato in Via Sondrio. Identificato il conducente, quest’ultimo, iscritto all’albo degli avvocati di Padova, con pregiudizi per reati contro il patrimonio e per guida sotto l’influenza dell’alcol, alla domanda sul perché andasse in giro munito di un dispositivo lampeggiante in uso alle FF.OO., ha risposto di averlo acquistato su Amazon e di averlo messo in funzione al solo scopo di “allontanare gli spacciatori” dalla sua zona. Il problema è che da una prima perquisizione è emerso che l’uomo avesse in macchina della cocaina. Sentito in merito al possesso di quest’ultima, l’uomo ha riferito di averla acquistata in cambio di 100 euro da un cittadino nigeriano contattato per il tramite di un ragazzo abitante nel quartiere. Alla luce dei fatti accertati, l’uomo è stato indagato a piede libero e segnalato alla Prefettura per uso di sostanze stupefacenti.
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Ogni anno in tutto il mondo vengono prodotti circa 2.000 tonnellate di cocaina. Di queste, 700 tonnellate sono destinate al mercato europeo mentre il restante va quasi tutto a finire in quello nordamericano con gli Usa in testa.
L’Italia oltre al gran consumo gioca un ruolo centrale anche dal punto di vista del narcotraffico. Da gennaio a ottobre 2019 nel Bel Paese sono stati finora sequestrate oltre 5 tonnellate di cocaina, quasi il triplo in più rispetto all’interno 2018. Il traffico non si è fermato nemmeno durante il lockdown dovuto all’emergenza sanitaria. Nel 2019 il record è venuto per un sequestro effettuato a Genova a gennaio, quando le Forze dell’Ordine hanno intercettato ben 2 tonnellate di cocaina per quella che è stata l’operazione maggiore a livello di quantitativo degli ultimi decenni.
La droga nel nostro Paese arriva soprattutto via mare attraverso i principali porti nostrani, come quello di Gioia Tauro, con le varie organizzazioni criminali che poi si occupano della loro distribuzione per un giro d’affari milionario. Le forze dell’ordine negli ultimi anni si sono rivelate fondamentali nella lotta per combatterne il traffico.