Seguire Gesù significa spesso rinunciare ai compromessi: o si è con lui o si è contro di lui. Gesù è venuto quindi a portare una verità che a volte divide, perché dove non c’è ipocrisia c’è autenticità e presa di posizione. Sempre senza rinunciare al rispetto e all’amore incondizionato al prossimo.
S. Giovanni Paolo II; S. Abercio; S. Donato Scoto;
29.a del Tempo Ordinario
Dell’amore del Signore è piena la terra
Ef 3,14-21; Sal 32; Lc 12,49-53
Radicati e fondati nella carità, siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 3,14-21
Fratelli, io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ha origine ogni discendenza in cielo e sulla terra, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati nell’uomo interiore mediante il suo Spirito. Che il Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità, e di conoscere l’amore di Cristo che supera ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio. A colui che in tutto ha potere di fare molto più di quanto possiamo domandare o pensare, secondo la potenza che opera in noi, a lui la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli! Amen.
Parola di Dio.
R: Dell’amore del Signore è piena la terra.
Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti è bella la lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate. R.
Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra. R
Il disegno del Signore sussiste per sempre,
i progetti del suo cuore per tutte le generazioni.
Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che egli ha scelto come sua eredità. R.
Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame. R.
Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione.
+ Dal Vangelo secondo Luca 12,49-53
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
Parola del Signore.
Gesù non è un “buonista”, né è venuto a portare una placida indifferenza reciproca ma un fuoco: la sua Parola sarà scandalo per molti, e chi lo seguirà sarà “diviso” da chi lo rigetterà.
Inoltre, Gesù è venuto a troncare i cordoni ombelicali che impediscono di vivere la vita pienamente e di crescere come persone e nella fede. Così la figlia dovrà separarsi ad un certo punto dalla madre per essere donna, divincolandosi dal “cordone ombelicale” che la tratterrebbe dalla vita adulta e dall’apostolato.
Stessa cosa il figlio dal padre, che dovrà poter affermarsi come uomo e figlio di Dio. La coppia, inoltre, sarà bene che sia sganciata dall’eccessivo controllo parentale reciproco, nella libertà dei figli di Dio.
Gesù è venuto a portare quella libertà che solo una piena indipendenza da figli di Dio può dare.
Essere suoi figli non significa andare ipocritamente d’accordo con tutti, ma avere il coraggio di dire la propria, cosa che potrà creare delle crepe. Questo non deve spaventare, ci dice Gesù: potrà succedere anche con i propri cari che, senza cattiveria, potranno difficilmente comprendere la fede altrui.
Il fuoco che Gesù è venuto a spargere sulla terra è quello dello Spirito Santo di verità: una verità che a volte divide e per cui si è portati a lottare.
Il “battesimo di fuoco” di Gesù sarà proprio la sua Passione: se il battesimo è ciò che rende partecipi della vita da figli di Dio, la Passione e morte di Gesù saranno il battesimo che renderà tutti i suoi figli partecipi della vita eterna.
Seguire Gesù significa quindi rinunciare ai compromessi: o si è con lui o si è contro di lui. Gesù è venuto quindi a portare una verità che a volte divide, perché dove non c’è ipocrisia c’è autenticità e presa di posizione. Sempre senza rinunciare al rispetto e all’amore incondizionato al prossimo, che è caratteristica proprio di chi vive nella verità. Questa divisione non sarà dunque del cuore, ma della volontà, che sarà un giorno riconciliata da Cristo.
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