“Non mi faccio dare dello stupido” | Alta tensione a Mattino Cinque

Nessuna pace per Elisabetta Gregoraci che si trova a essere oggetto di uno scontro tra l’avvocato Micaela Ottomano e Riccardo Signoretti che risponde sulle rime al legale.

La nuova puntata di Mattino Cinque è stata animata da alcuni scontri che sono scaturiti dall’intervento di Micaela Ottomano che ha chiesto diretto di replica al programma, come la stessa Federica Panicucci ha precisato quando ha avviato la seconda parte del programma.

La presenza dell’avvocato Ottomano ha scatenato le opinioni degli opinionisti in pubblico, il commento su una domanda anima lo scontro tra il legale e il direttore di Nuovo Riccardo Signoretti.

“La prima domanda intelligente”

L’avvocato Micaela Ottomano ha subito cercato di difendere Elisabetta Gregoraci dal gossip e da quella che per lei sarebbe un’amicizia inesistente con Arianna David, poco dopo ecco che arriva anche lo scontro con Riccardo Signoretti che subito entra in scena per difendere l’ex Miss Italia affermando di aver letto i messaggi che le due donne si sono scambiate.

Successivamente, ecco che Biagio D’Anelli chiede la parola a Federica Panicucci chiedendo poi all’avvocato Ottomano se Elisabetta Gregoraci sia la persona che vediamo al GF Vip o se invece stia frenando la sua personalità.

L’avvocato Ottomano è subito intervenuto affermando: “La prima domanda intelligente, gli altri mi sembravano molto aggressivi”. La frase ha scatenato le ire di Riccardo Signoretti che è intervenuto dicendo: “Le domande scomode sono le più interessanti avvocato”.

Riccardo Signoretti perde il lume della ragione

A perdere le staffe in diretta è stato il direttore Riccardo Signoretti che ha subito bloccato l’avvocato Ottomano e nel difendere il suo ruolo di direttore di un magazine come Nuovo.

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In particolar modo, ecco che Signoretti è intervenuto facendo valere le sue ragioni:

“A questa domanda non ha problemi a rispondere, rispetti anche il pubblico. Si, ma non è che le domande che fanno gli altri sono stupide allora. Se lei si sente messa in difficoltà dalle domande degli altri non le deve giudicare… io non mi faccio dare dello stupido da lei avvocato. Lei ha usato il temine ‘stupido’ riferito alle domande degli altri e io non le permetto di giudicare stupide le domande degli altri, attenzione alle parole per favore”.