Il Giallo di Viviana e Gioele, scomparsi e poi ritrovati morti nei boschi di Caronia. Un’indagine che va avanti da settimane e che ha ancora più punti oscuri che chiarimenti.
La famiglia di Viviana Parisi non si dà pace, non ritiene di aver ottenuto risposte adeguate per la morte di Viviana e del piccolo Gioele, il bimbo scomparso insieme alla mamma il 3 agosto 2020. Entrambi ritrovati poi deceduti sotto un traliccio nei boschi di Caronia.
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I legali del marito di Viviana, Daniele Mondello, hanno infatti dichiarato: “Il corpo di Viviana Parisi presenta lividi, tumefazioni, ferite su parti e non a contatto con il terreno sottostante e pertanto non cagionate da una ipotetica caduta dall’alto per impatto con lo stesso; e visto che il corpo è sovrastato da alcune frasche, altra incongruenza con una caduta dal traliccio, abbiamo presentato una nuova istanza alla Procura di Patti su ulteriori analisi per trovare sangue o tracce biologiche su queste frasche“. Vi sono quindi ancora profondi dubbi in merito alla causa del decesso della dj.
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I due avvocati, Pietro Venuti e Claudio Mondello, hanno presentato un’istanza alla Procura chiedendo ulteriori accertamenti. “Riteniamo che i ramoscelli delle frasche – proseguono i due avvocati nell’istanza – se Viviana fosse caduta dal traliccio si sarebbero dovuti trovare sotto il cadavere e non sopra o rompersi per l’impatto. Inoltre il luogo del rinvenimento del corpo appare scevro della presenza di frasche e ramoscelli e questo fa ipotizzare siano stati portati lì da qualcuno”.