A Roma e in tutto il Lazio scatta il coprifuoco da mezzanotte fino alle cinque di mattina. Per circolare in casi emergenziali, come motivi di lavoro o di salute, sarà necessario presentare un’autocertificazione. Intanto si pensa anche a transennare i luoghi della movida nel weekend.
Aumentano le misure di contenimento del contagio applicate sul territorio laziale, sia in numero che in entità. A Roma e in tutto il territorio regionale da domani, venerdì 23 ottobre, sarà applicato il coprifuoco dalle 24 di notte fino alle 5 di mattina. Una limitazione alla circolazione che potrà essere by-passata solo attraverso un’autocertificazione in grado di testimoniare la presenza di un’urgenza, di carattere lavorativo o di salute. L’ordinanza avrà una durata di trenta giorni. Poi, un altro tipo di provvedimento, che vorrebbe limitare la movida romana già prima della mezzanotte. La lista delle piazze che saranno transennate nei weekend coinvolge: Campo de’ Fiori, piazza Trilussa a Trastevere, piazza Madonna de’ Monti, via del Pigneto e via Pesaro. L’idea è di procedere ai transennamenti già da domani. Le piazze in questione saranno chiuse venerdì e sabato dalle 21 alle 24, per limitare l’afflusso di persone, e quindi eventuali assembramenti. Si tratta di una delle misure anti-Covid indicate dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, riunitosi in Prefettura in questi giorni. Stando a quanto reso noto, il provvedimento resterà in vigore fino al 13 novembre, con possibilità di proroga. Resterà consentito e garantito, però, l’accesso a esercizi commerciali aperti e alle abitazioni private. In caso di infrazione la multa potrebbe andare dai 400 ai 1.000 euro.
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A tutto questo l’ordinanza regionale aggiunge l’obbligo di didattica a distanza al 50% per le scuole superiori e, stando all’ordinanza, il “potenziamento della rete COVID attraverso l’incremento di posti letto dedicati all’assistenza di pazienti affetti da COVID-19, identificando strutture pubbliche e private ulteriori rispetto a quella già inserite nella rete COVID, anche parzialmente dedicate e provvedere all’ampliamento dei posti di quelle già inserite in rete, fino al raggiungimento di 2913 posti letto di cui 552 dedicati alla terapia intensiva e sub-intensiva”. A commentare le misure prese è lo stesso presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che afferma: “Con questo nuovo provvedimento viene rimodulata l’intera rete ospedaliera regionale ampliando e rafforzando i posti dedicati al COVID-19 seguendo l’andamento della curva epidemiologica”.
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Poi ancora: “In questi mesi il nostro lavoro è stato costante, non ci siamo mai fermati e grazie alla collaborazione di tutti nel Lazio solo ad ottobre sono stati effettuati 300mila tamponi, oltre 15mila in media al giorno e siamo la prima regione in Italia per numero di casi testati in proporzione alla popolazione. Continuiamo a monitorare costantemente la situazione e stiamo lavorando a implementare e incrementare l’azione di screening, per questo stiamo avviando una manifestazione di interesse per individuare strutture private in grado di eseguire almeno 5mila tamponi al giorno”.
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