Il ministro dello sport sul Covid: più rischi al ristorante che in palestra

Vincenzo Spadafora in un’intervista a ‘Il Mattino’ ha esposto il suo punto di vista in merito alle ultime decisioni riguardanti il contenimento del virus.

Il governatore della Campania Vincenzo De Luca “si occupi di più della situazione sanitaria. Sono molto preoccupato. Se ha fallito? Penso di sì”. Così in un’intervista a ‘Il Mattino’ il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. “La Campania – aggiunge – è stata la prima Regione a chiudere gli asili, poi li ha riaperti. Poi ha chiuso le scuole, ora riapre le elementari, ma prevedendo il coprifuoco. La situazione è drammaticamente seria ed è evidente che dobbiamo tutti dare una mano e collaborare. I toni è bene abbassarli da ogni lato”.

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“Ritengo sia più rischioso mangiare al ristorante”

Il ministro affronta il tema dello stop alle attività sportive previsto dal dpcm e sottolinea come per palestre, campi e piscine “dai controlli dei Nas emerge un rispetto rigoroso ovunque. Lo stesso Cts ci ha detto che non ci sono evidenze scientifiche su focolai e contagi nati da palestre e piscine e ritengo più rischioso mangiare al ristorante in 6, senza mascherine, piuttosto che allenarsi in una sala pesi”. Rispetto ai problemi che ora deve affrontare lo sport sia dilettantistico che professionistico “il governo si è impegnato a intervenire per sostenere le attività che saranno bloccate, ma speriamo non accada. Proprio per evitare il default ho ribadito che tutti i campionati debbano essere pronti ad un piano B se le cose dovessero peggiorare”.

Il caso Juve Napoli

Per quanto riguarda il caso Juve-Napoli, ha dichiarato “che la vigilanza e la responsabilità finale spetti alle Asl non è una mia opinione: è scritto nel protocollo. Ora c’è l’appello, poi la giustizia ordinaria: da ministro è bene che non commenti ancora”. “A tutti i giocatori, soprattutto ai più forti e famosi – ha detto rispondendo a una domanda su Cristiano Ronaldo – chiedo un’assunzione di responsabilità per essere da esempio per i più giovani. Sarebbe bello se ciascuno di loro facesse un video sui propri canali social per chiedere ai ragazzi di indossare le mascherine e scaricare Immuni”. Infine, rispetto alla legge delega sullo Sport, “il testo è pressoché chiuso e condiviso da tutte le forze politiche”.