Sono intervenuti i carabinieri per cercare di fare luce su quanto accaduto ieri pomeriggio nella sede di un autonoleggio. La vittima aveva 68 anni, ad ucciderlo un suo dipendente.
L’omicidio è avvenuto a Formello, in un ufficio specializzato nel noleggio di autovetture, in via di Santa Cornelia. La vittima, un imprenditore di 68 anni, secondo i primi accertamenti, sarebbe stata colpita con alcuni colpi di pistola all’interno dell’ufficio. I soccorritori giunti sul posto hanno trovato accanto a lui, agonizzante, il collega, ancora con l’arma in pugno che è stato portato d’urgenza in ospedale dove è ricoverato in prognosi riservata in condizioni molto gravi. Dopo aver ucciso il collega, l’uomo si è puntato la pistola alla testa e si è sparato. Al momento è ancora ignoto il movente del delitto e non viene dunque esclusa alcuna ipotesi: da quella del dissidio sul posto di lavoro, forse collegato non solo a dissapori fra i due ma anche all’attuale complicata situazione occupazionale a causa dell’emergenza coronavirus. Vengono presi in considerazione anche eventuali contrasti personali.
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È giallo sul movente
L’unica certezza è che il gesto sia stato sicuramente premeditato, il dipendente si è infatti presentato sul posto di lavoro armato. L’allarme è scattato ieri sera alle 18.30 quando alcune persone presenti in ditta hanno sentito gli spari e si sono precipitate nel locale dove si trovava i due. I carabinieri sono intervenuti sigillando l’edificio. Hanno poi interrogato per ore i colleghi e i responsabili della società per ricostruire il clima che si respirava sul luogo di lavoro. Sono stati ascoltati anche i familiari dei due, mentre l’arma del delitto è stata sequestrata e sarà analizzata dagli specialisti della balistica. Non è stato confermato che si tratti di una pistola regolarmente detenuta da chi l’ha utilizzata, che poi l’ha rivolta contro se stesso per farla finita. Ad indagare i carabinieri della compagnia Cassia e del Nucleo investigativo di via In Selci.