400 euro di multa e una denuncia per epidemia colposa per essere uscita di casa a buttare la spazzatura: la donna era positiva al Covid-19.
Un’interpretazione personale delle norme anti contagio che le costerà cara. Una donna nel torinese verrà imputata per epidemia colposa e le sono già stati comminati 400 euro di multa: il tutto per essere uscita a buttare l’immondizia, nonostante la sua positività al Covid-19. A denunciarla i vicini di casa che, vedendola in giro, hanno pensato di allertare le forze dell’ordine. Succede ad una donna di 65 anni nel quartiere Mirafiori; in isolamento domiciliare dopo il ricovero del marito e del figlio per covid e come loro positiva al virus – non ha rispettato la quarantena uscendo più volte a buttare l’immondizia. I vicini, però, non hanno mancato di segnalarlo.
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Diverse volte la donna sarebbe stata vista negli spazi comuni del condominio. Lei si difende: “Sono solo degli spioni. Sono positiva ma asintomatica, quindi posso uscire di casa almeno per buttare l’immondizia”. Ma i provvedimenti del governo non prevedono questa facoltà e la sanzione, salatissima, è arrivata puntuale. In tutta Italia, le multe per il non rispetto delle norme anti contagio sono davvero salatissime. A Napoli solo nella giornata di ieri sono stati sanzionati 25 bar aperti. Diversi tra locali, pub, pasticcerie e gelaterie sono state multati ieri sera per aver violato le norme anti-Coronavirus (DPCM del 13 ottobre e Ordinanze 78 e 79 del governatore Vincenzo De Luca) che dispongono la chiusura dei baretti alle 23, o alle 21 in assenza di servizio al tavolo, e di ristoranti e pizzerie alle 24. Altre 25 multe sono state elevate a cittadini che non indossavano correttamente la mascherina, come previsto dalla legge anche quando si è all’aperto in assenza di altre persone in Campania. Il servizio di controllo anti-movida, assicurano dal Comando di via De Giaxa, proseguirà anche stanotte. Stesso finale ma con uno svolgimento diverso, anche a Monza. Polizia di Stato, carabinieri, agenti della Locale e guardia di finanza hanno pattugliato il centro cittadino da piazza Garibaldi a via Vittorio Emanuele passando per Spalto Maddalena e l’area di San Fruttuoso.
In totale – nell’ambito del servizio organizzato dalla Questura con l’impegno di tutte le forze dei polizia disposto su indicazione della prefettura – sono stati impegnati venticinque militari e comminate una trentina di multe ai passanti. Ventiquattro sanzioni sono scattate per il mancato utilizzo di dispositivi di protezione delle vie aeree, tre sanzioni invece hanno riguardato il consumo di bevande alcoliche in luoghi pubblici, con violazione del regolamento di polizia urbana. Le multe hanno interessato soprattutto giovani, molti dei quali minorenni.
Multe anche ai locali con quattro esercizi sanzionati per violazione dell’ordinanza regionale per esercizi che somministravano alcol al banco. Un locale inoltre aveva allestito un banco di somministrazione di alcolici a ridosso dei tavolini esterni, anche questo esercizio è stato multato. Una storia drammatica che finirà per chiudere i locali… oppure sanzionarli.
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