Una donna in Arizona è morta all’interno di un aereo qualche istante prima del decollo: aveva avuto un malore. Soltanto a distanza di mesi è stato rivelato che, in realtà, era positiva al Covid-19.
Il 25 luglio scorso era morta a seguito di un malore, ma soltanto oggi si scopre che era positiva al Covid-19. Una trentenne originaria di Garland, negli Usa, è la protagonista di una tragedia dai dettagli inquietanti. La donna era appena salita a bordo di un volo che dall’Arizona la avrebbe condotta in Texas. Lì, tuttavia, non è mai arrivata. A quasi due mesi dal decesso emerge un’amara verità: a causare il drammatico evento, probabilmente, è stato il Coronavirus.
La morte in aereo
La donna, che aveva patologie pregresse, una volta salita sull’aereo aveva accusato problemi respiratori. Poi aveva perso conoscenza ed il suo cuore aveva smesso di battere. Inutile l’intervento dei soccorritori, che non erano riusciti a rianimarla. La causa del decesso sarebbe stato il Covid-19. Non è chiaro, tuttavia, se la trentenne fosse a conoscenza o meno della sua positività.
A darne notizia il giudice della contea di Dallas, Clay Jenkins, a seguito degli esami autoptici effettuati dai medici sul corpo della donna: “Ha avuto della difficoltà di respirazione e hanno cercato di darle ossigeno. Purtroppo – dice – ogni tentativo non ha avuto successo. È morta in aereo“.
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La scoperta ha allarmato gli Stati Uniti. In molti, infatti, si interrogano sulle precauzioni assunte in questi mesi dal governo per contrastare la diffusione del Covid-19, soprattutto sui mezzi di trasporto. È da comprendere, inoltre, se a seguito della morte della trentenne le autorità abbiano preso le dovute precauzioni, come la sanificazione dell’aereo e il tracciamento dei passeggeri che erano stati a stretto contatto con la donna.