Arriva il primo caso di vicino che si attiene al Dpcm e fa la spia contro un vicino, reo di aver organizzato una cena. Ma all’arrivo dei carabinieri, si è constatato che in quella casa si stavano rispettando le regole.
Se ne è parlato a lungo, nei giorni successivi al nuovo dpcm che è stato fatto approvare martedì scorso. È stato uno degli argomenti di punta, anche perchè la norma in sè e per sè faceva discutere e non poco. Stiamo parlando dell’eventualità, da parte degli italiani, di chiamare le forze dell’ordine nel caso in cui il vicino non seguisse le nuove regole del decreto. In particolare quella relativa al numero massimo consentito di sei persone per le cene private a casa. Una situazione che sembrava assurda, ma che alla fine ha trovato la sua prima risposta.
Si è infatti rivelata la prima “spia” che ha chiamato le forze dell’ordine per segnalare un vicino troppo rumoroso. L’episodio è avvenuto a Vinovo, a pochi passi da Torino, dove era in corso una di queste cene private in casa. Il vicino di casa degli “intrattenitori” ha deciso di fare la spia, insospettito dal troppo rumore che arrivava dall’abitazione confinante. “Venite, stanno facendo una festa nonostante il Covid“, questa sarebbe stata la frase pronunciata dal vicino sospettoso. Tanto che i carabinieri, per i quali il via libera è automatico, si sono recati in zona.
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Tuttavia, i militati dell’arma non hanno trovato niente di irregolare all’interno di quella abitazione. E alla fine, la prima denuncia da parte di un vicino di casa dopo l’applicazione del nuovo decreto, si è rivelata una farsa. Forse un tentativo di vendetta nei confronti della famiglia che abitava di fianco, ma che alla fine ha fatto un grande buco nell’acqua. I colleghi de La Stampa hanno riportato la notizia, sostenendo che forse il vicino-spia era preoccupato per la presenza massiccia di persone in una casa molto vicina alla propria. Ma ha commesso un grave errore.
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Nel frattempo, dopo la segnalazione nulla, i carabinieri hanno proseguito la perlustrazione della zona. Tanto che quella che era stata segnalata come un’abitazione, era in realtà un bar all’interno di un centro commerciale. Tra le altre cose è stata avviata l’ispezione del locale, che era in regola con tutte le norme, sia sul piano dell’igiene che per quanto riguarda le norme anti-Covid. Le persone sedute all’interno del dehors erano distanziate, e tutte indossavano la mascherina. Tuttavia, in base alle norme del nuovo dpcm, allo scoccare della mezzanotte il bar è stato chiuso.