La questione del Mes si fa sempre più spinosa per il Governo giallorosso, in particolare dopo le dichiarazioni di Conte.
Un passo indietro sulla questione Mes. A farlo è il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dopo aver rilasciato dichiarazioni che hanno creato il caos all’interno della maggioranza di governo. Ieri infatti – domenica 18 ottobre – al termine della conferenza stampa tenuta nel cortile di Palazzo Chigi sul nuovo Dpcm il premier aveva risposto alle domande dei giornalisti. All’interrogativo sul Mes, Conte era stato chiaro: troppi rischi e pochi vantaggi. Il discorso sembrava arrivato a un punto decisivo, ma non è così.
Il passo indietro di Conte
Lo ha sottolineato proprio il presidente del Consiglio, durante la conferenza stampa sulla legge di bilancio tenuta a Palazzo Chigi. Interpellato di nuovo dai giornalisti sul tema, ha chiarito: “Non mi dovete fare la domanda.. Ieri ho risposto all’ennesima e ho fornito elementi di valutazione che ho messo sul tavolo. È un dibattito pubblico che si trascina da mesi, perché tutti si facciano un’opinione. Io non ho detto faremo così o così: ho chiarito perché il Mes non può essere la panacea di tutti i nostri problemi. Ho risposto a una domanda ma non vuol dire che è risolta ieri in conferenza stampa: ci sono le sedi opportune e ci sarà l’opportunità per parlarne”.
Le parole di Zingaretti
La questione, dunque, è ancora aperta. E chissà che non siano state le parole del segretario del Partito democratico, Nicola Zingaretti, ad aver spinto il premier a fare un passo indietro. Il leader dei dem, durante una conferenza stampa a Roma ha detto: “Credo che un tema come il Mes vada affrontato nelle sedi opportune e non con una battuta in conferenza stampa, perché questo porta uno strascico di polemiche che non è in sintonia con la volontà che abbiamo di dare punti fermi agli italiani. Credo che in un momento così delicato, con il Coronavirus che angoscia milioni di italiani bisognerebbe evitare polemiche politiche – ha aggiunto – Questo clima che stiamo tentando di costruire di solidarietà tra forze di governo è un grandissimo valore aggiunto. Le polemiche sono un errore”.
L’esultanza di Meloni
E non ha torto quando parla di polemiche, il segretario del Pd. All’indomani delle dichiarazioni di Conte, in effetti, maggioranza e opposizione avevano rilasciato le proprie dichiarazioni. Ha cantato vittoria la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che è schierata contro il fondo salva-stati. Ha scritto su Facebook: “Conte ci dà finalmente ragione: il Mes non è un regalo, il presunto risparmio è assai risibile e se decidessimo di prendere i prestiti del Mes i mercati ci vedrebbero come appestati. Ora speriamo che Zingaretti, Gualtieri e la stampa allineata che da tempo conducono una campagna ideologica pro Mes si mettano l’anima in pace“.
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Il commento di Di Battista
Allo stesso modo ha esultato l’esponente pentastellato Alessandro Di Battista. Con l’occasione, in più, ha tirato una stoccata a Salvini e Meloni, che in passato avevano accusato il Governo di fare ricorso al Meccanismo europeo di stabilità senza comunicarlo agli italiani. “Ieri il Presidente del Consiglio ha liquidato, definitivamente, la questione Mes. Restano con l’amaro in bocca i Salvini e le Meloni (a detta loro il Mes è stato approvato già una ventina di volte) che pensavano di lucrare elettoralmente su questo punto. Si incartapecorisce ancor di più il Fu Matteo Renzi che dovrà trovare un altro argomento per i suoi latrati quotidiani che lo auto-illudono di esistere ancora politicamente. Il Movimento da sempre si è dichiarato contrario al Mes e ne va dato atto“.
Di definitivo, tuttavia, non c’è ancora nulla. Parola di Conte.