Lisa e la condanna: “Profonda ingiustizia, visto il suo passato”

Lisa verrà condannata a morte e sarà la prima donna a subire questo trattamento. È stata dichiarata colpevole di un crimine efferato. I suoi legali sostengono l’incapacità di intendere e volere.

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Lisa Montgomery non si salverà dalla pena capitale – meteoweek.com

Il caso di Lisa Montgomery torna a far discutere, negli Stati Uniti e non solo. Anche perchè ieri è arrivata la sentenza definitiva, quella che di fatto pone fine alla vita della donna. Sarà lei, infatti, il primo soggetto di sesso femminile a essere condannato alla pena di morte. L’esecuzione della donna è stata autorizzata dall’amministrazione guidata da Donald Trump nelle scorse settimane. Per un periodo, infatti, c’era stato lo stop a questo genere di sentenze. Ma il prossimo 8 dicembre Lisa Montgomery verrà giustiziata, entrando in maniera tutt’altro che lusinghiera nella storia.

Ma a proposito di storia, quella che riguarda la 52enne originaria del Kansas è tutta da studiare. Nei mesi scorsi, Lisa era stata condannata per aver commesso un crimine molto efferato. Tuttavia, i suoi legali sostengono che la loro assistita non fosse capace di intendere e volere, pertanto la pena inflitta era eccessiva. Il tutto è legato a una situazione ben più radicata nel passato, a quando Lisa Montgomery era ancora una bambina. In quel tempo, infatti, era stata vittima di abusi e sevizie da parte della sua famiglia, tanto da riportare alcuni danni cerebrali.

Ciò non è bastato per cambiare l’esito della sentenza inflitta ai suoi danni. Uno dei legali, Kelley Henry, ha voluto prendere posizione in maniera pubblica contro la pena inflitta alla sua assistita. “Lisa Montgomery si è dichiarata colpevole e non lascerà mai la prigione in cui è rinchiusa – ha dichiarato l’avvocato – . Ucciderla è una profonda ingiustizia dato il suo passato“. Tuttavia, non ci sono possibilità che questa pena venga ammorbidita, visto che è stata già messa agli atti. E tra circa un mese e mezzo arriverà l’esecuzione ai danni di Lisa.

L’amministrazione guidata da Trump ha ridato il via alle esecuzioni capitali – meteoweek.com

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Nel frattempo non stanno mancando i moti di protesta e di mancata accettazione di questa condanna. Diverse associazioni che si battono per i diritti dei detenuti, hanno attaccato in maniera aspra la condotta di Donald Trump. Tanto da arrivare a sostenere che il riavvio delle esecuzioni sia stato impartito per puro fine elettorale. In ogni caso, l’attuale amministrazione annuncia di non aver trovato riscontri in queste proteste. E così, l’omicidio di Jo Stinnett, una donna incinta uccisa 16 anni fa, porterà alla pena capitale per Lisa Montgomery.

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Lisa avrebbe strangolato l’altra donna, per poi tagliarle l’addome con un coltello da cucina. Il suo intento sembrava essere quello di portare via il feto, giunto ormai all’ottavo mese, dal ventre di Jo. La condanna per lei è arrivata tre anni dopo l’efferato delitto, ma l’esecuzione tardava ad arrivare. Finchè lo scorso 14 luglio l’amministrazione Trump ha deciso di riammettere la pena di morte per questo genere di delitti. Tanto che, oltre a Lisa, verrà fatto morire anche Brandon Bernard, che nel 1999 aveva ucciso due giovani pastori nel Texas.

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