Hai l’influenza o il covid? La svolta in un test: Spallanzani pronto alla sfida

L’annuncio da parte dell’assessore d’Amato: “Sarà molto utile questo inverno”. L’esponente del governo regionale non nasconde la preoccupazione. “Se la curva Covid non cala la situazione sarà critica”

Uno strumento preziosissimo

Se ne parla da mesi ormai, uno dei tanti pericoli di questa nuova ondata nel periodo invernale, è proprio quello di non poter distinguere l’influenza stagionale dal Covid-19 a causa dei sintomi tanto simili tra di loro. Un dettaglio che non è affatto un dettaglio, che genererebbe ulteriore caos al sistema dei ricoveri. La risposta a questa problematica è arrivata dall’Istituto Spallanzani, che ha messo a punto un test per discriminare l’influenza dal Covid-19. L’annuncio è arrivato dall’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato: “Una buona notizia – ha dichiarato- arriva dallo Spallanzani, dove verranno sperimentati i test naso-faringei in grado di distinguere tra influenza stagionale (sia di tipo A che di tipo B) e Covid-19. Uno strumento che se validato sarà preziosissimo questo inverno”.

Alessio D’Amato

Nonostante le polemiche a causa delle lunghe code ai drive in e i privati tagliati fuori dalla possibilità di sviluppare autonomamente i tamponi molecolari, l’assessore ha rivendicato il primato della regione Lazio sullo screening: “Siamo la Regione con il maggior numero di casi testati per abitanti. È necessario che i medici di medicina generale in sicurezza visitino a domicilio i pazienti”.


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Preoccupazione crescente: la situazione sarà critica

L’istituto Spallanzani è pronto a dare vita alla sperimentazione per riconoscere il covid dall’influenza stagionale, questo consentirà di evitare, nel momento in cui l’influenza raggiungerà il picco stagionale, che l’intero sistema vada in tilt. All’annuncio della sperimentazione erano presenti i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù, collegati in videoconferenza. D’Amato ha anche dichiarato di aver potenziato la rete ospedaliera con altri 700 posti. E non ha nascosto una preoccupazione crescente: “Se non si piega la curva dei contagi Covid nelle prossime due settimane la situazione sarà critica”.

Marta Zelioli

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