Coronavirus, quando finirà la pandemia? La storia ha una data ben precisa

La storia ci insegna che è difficile uscire definitivamente dalle pandemie: ecco cosa succederà adesso con il Coronavirus.

Coronavirus, quando finirà la pandemia? La storia ha una data ben precisa – meteoweek

Il Coronavirus ha provocato nel mondo oltre 40 milioni di contagi accertati e più di un milione e centomila vittime (in Italia le infezioni complessive sono 414mila e i decessi 36.500). Senza contare tutte le vittime collaterali, gli errori di percorso, le persone morte per la disoccupazione, l’angoscia, la frustrazione generati dal lockdown e dall’emergenza sanitaria. Sono passati pochi mesi, meno di un anno, e nessuno riesce a ricordare la normalità, la vita senza mascherine, senza multe, senza l’ansia del distanziamento sociale. Nessuno sa quando tutto questo finirà ma si possono provare ad interpretare i dati attraverso i modelli matematici, oppure sperare nella distribuzione di un vaccino sicuro ed efficace – le prime dosi dovrebbero arrivare tra a fine di quest’anno e l’inizio del 2021 -, che di concerto con le misure anti contagio potrebbe dare l’effetto sperato. Per fare un0ipotesi sulla fine delle nostre pene bisogna ricorrere alla storia e cercare di capire come le pandemie, antecedenti al Covid (prima su tutte la peste) si siano esaurite.

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Cosa succederà con il Coronavirus? – Meteoweek

La professoressa Nükhet Varlik, docente di Storia presso l’Università della Carolina del Sud ed esperta dell’impatto delle malattie infettive nella storia umana ha pubblicato un lungo articolo sulla rivista The Conversation, nel quale ha descritto quali tecniche stanno usando gli epidemiologi per prevedere la fine della pandemia, oltre a fare una panoramica su quelle emerse in passato. Per quanto concerne i modelli predittivi, la Varlik ha specificato che è impossibile fare una previsione al millesimo ma si può certamente individuare un momento storico.

Anche nel caso in cui fossero disponibili vaccini sicuri ed efficaci, inoltre, se non sarà messa a punto una campagna vaccinale globale e a tappeto il virus potrebbe sparire da alcune parti e continuare a prosperare in altre, trasformandosi in un patogeno epidemico che di tanto in tanto potrebbe tornare a fare capolino. La speranza è che con la comparsa del vaccino, il virus venga definitivamente debellato nella sua forma più grave. L’unica malattia che è stata completamente eliminata grazie al vaccino è stata il vaiolo, ha spiegato la ricercatrice, grazie alla campagna vaccinale messa a punto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

I dati non sono positivi: anche la malattia più letale nella storia dell’umanità, la peste, che ha provocato centinaia di milioni di morti, ancora oggi continua a uccidere. “È possibile comunque ipotizzare che COVID-19 si comporti come l’influenza o un’altra infezione respiratoria, oppure provare ad applicare scenari storici di vecchie pandemie. Purtroppo, generalizzazioni di questo tipo sono rischiose perché il SARS-CoV-2 è un virus nuovo del quale stiamo conoscendo ora le caratteristiche di diffusione”, viene specificato in un comunicato dell’Ospedale Bambino Gesù. Ora non ci resta che rispettare i decreti e le indicazioni sanitarie e aspettare che il periodo in cui tutto questo sarà passato si avvicini il prima possibile. Quel momento che ha data ed è quella in cui si indebolirà tanto da diventare controllabile.

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