Vendono vaccino anti Covid anche se non è certificato

In Cina le autorità vendono il vaccino contro il Covid pur non essendo stato ancora certificato. La città cinese di Yiwu offre le dosi a 60 dollari, sotto uso d’urgenza e in previsione della stagione invernale.

Diverse città nella Cina orientale hanno cominciato a vendere al pubblico per uso di emergenza alcune dosi del vaccino contro il Covid-19, anche se non sono stati ancora completati tutti i dovuti test clinici. Secondo quanto viene riportato da Global Times, l’uso delle dosi è limitato a gruppi specifici di popolazione, come ad esempio lavoratori e studenti che devono viaggiare all’estero, operatori sanitari, personale doganale,  diplomatici e  dipendenti delle aziende statali.

Vaccino anti Covid rilasciato su base volontaria ai cittadini cinesi

Nella città cinese di Yiwu, nella provincia centro-orientale dello Zhejiang, il vaccino ha tuttavia iniziato ad essere somministrato a una fetta un po’ più ampia di popolazione, già a partire da venerdì 16 ottobre. Somministrato in un centro di servizi sanitari locale, ai residenti vengono quindi addebitati 400 yuan (circa 60 dollari) per due dosi di trattamento. Si tratta di una novità, questa avanzata dalle autorità cinesi, che hanno quindi iniziato a promuovere la vaccinazione anti Covid-19 per uso urgente in previsione della stagione invernale – che porta con sé anche i rischi provocati dalle malattie respiratorie.

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Come riportato da Global Times, l’autorità sanitaria di Yiwu ha però spiegato che i vaccini Covid-19 rimangono comunque limitati soltanto a una porzione di popolazione (data anchre la quantità di scorte), a quella che ne ha più bisogno e urgenza in previsione dell’inverno. “La città non ha in programma di rendere il vaccino completamente disponibile al pubblico al momento, ma potrebbe considerare di farlo solo quando è prevista una fornitura più abbondante delle dosi e dopo che è stato ufficialmente immesso sul mercato”, spiega una fonte vicina all’autorità.

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Il vaccino attualmente in uso in Cina è quello sviluppato dalla società cinese Sinovac Biotech. Essendo ancora privo di certificazione, la somministrazione avviene esclusivamente su base volontaria, ma secondo quanto riportatao dai media locali e dalla BBC, sarebbero già centinaia le persone in fila fin dalle prime ore del mattino.

Come riportato dalle fonti internazionali, inoltre, pare che anche le società farmaceutiche abbiano avviato le procedure per iniziare la distribuzione del vaccino, con Sinopharm che nei giorni scorsi ha già lanciato le prenotazioni online a Pechino e a Wuhan – capoluogo della provincia dell’Hubei e focolaio originale del coronavirus.