Mascherine, l’Interpol: “Detenuti utilizzano una loro componente per aprire manette o occultare droga”

Coronavirus, le mascherine non servono solo per proteggersi secondo il monito dell’Interpol: “I detenuti le usano per aprire le manette attraverso il ferretto che serve a stringere il dispositivo al naso. Ci sono anche episodi di occultamento di droga”

Mascherine, allarme Interpol sui detenuti – foto repertorio – meteoweek.com

Le mascherine servono a proteggersi? Non solo, secondo l’Interpol. Segnalati a carabinieri, polizia e guardia di finanza molti casi di evasioni e fughe dalle carceri eseguite usando il ferretto per stringere il dispositivo al naso. “E vengono usate anche per occultare la droga”, si legge nelle segnalazioni. a a a a a a a a a a a a a a  a a a a a a a a a a a a a a a a a a 

L’allarme è arrivato da Bruxelles nei giorni scorsi. E racconta di decine di casi di criminali evasi negli ultimi mesi, almeno da quando le mascherine sono diventate un elemento ormai fisso del panorama metropolitano. Il meccanismo sfrutta una sorta di bug nella costruzione di un certo tipo di manette, una piccola fessura che permette di sollecitare la molla di apertura, facendola scattare. a a a a a a a a a a a a a  a a a a a a a a  a a a a a a a a a

Una operazione semplice che ha causato alcune evasioni dal carcere

Per rendere ancora più chiaro il meccanismo ai colleghi italiani, dall’Europa – come si legge in una nota – hanno allegato al warning un video in cui si mostra il meccanismo, che appare decisamente semplice. Basta strappare il tessuto che protegge il ferretto piegarlo leggermente e infilarlo nella fessura. Una prassi evidentemente già messa in atto con sufficiente maestria da parte di alcuni detenuti.

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“Le mascherine-criminali – avvertono i colleghi internazionali – non vengono usate dai malviventi solamente per evadere, ma anche per nsacondere piccoli quantitavi di droga. Basta dividere le sostanze in piccole porzioni e mettere queste ultime all’interno del dispositivo di protezione prima di indossarlo. Le probabilità che un carabiniere o un vigile decida di procedere a una perquisizione della mascherina sono molto, molto basse”. Nei prossimi giorni si capirà se la nuova segnalazione giunta da Bruxelles indurrà anche l’Italia ad operare controlli differenti tra i detenuti. a a a a a a a a a a a a a a a a a a a a a a a a 

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