Guillermo Mariatto è uno dei giudici più temuti di Ballando con le Stelle, lo storico programma condotto da Milly Carlucci. Recentemente lo stilista ha rilasciato una lunga intervista in cui ha parlato della sua malattia e del suo rapporto con la fede.
Il retroscena sulla sua salute: la confessione di Mariotto
Qualche settimana fa, Mariotto è stato ospite di Eleonora Daniele a Storie Italiane, ha svelato un retroscena sulla sua salute. Il noto stilista, infatti, è nato con la milza ingrossata, un problema che i medici temevano potesse portare allo sviluppo della leucemia. Al suo fianco sempre la nonna Eleonora, a cui il giudice di Ballando con le stelle è stato sempre molto legato. La donna, credente, aveva affidato le sue preghiere a San Paolo, trasmettendo la sua fede immensa anche al nipote Guillermo Mariotto.
Sempre nel salotto di Eleonora Daniele a Storie Italiane, Mariotto ha avuto modo di rivivere alcuni dei momenti più belli della sua carriera. A quel punto, visibilmente commosso, rivolgendosi alla conduttrice, ha affermato: “Scusa però mi sto commuovendo. Vedere la propria vita sugli schermi è toccante”. Presente in studio anche Sandra Milo che parlando di Mariotto ha affermato: “Mi piace molto perché ha una cattiveria bonaria. Sei più bello adesso che da ragazzo”.
La fede: una costante della sua vita
La fede è una costante preziosa nella vita del giurato. Un rapporto di cui Guillermo Mariotto aveva già parlato qualche tempo, ospite di Paola Perego a Non Disturbare. Per l’occasione il noto stilista aveva dichiarato: “Io mi chiamo Jesus Guillermo. È un nome che non ho scelto io ovviamente, ma ha condizionato la mia vita“.
Per poi aggiungere: “Alla nascita avevo la milza più grande del normale, non si sapeva se mi avrebbe causato problemi fino all’età dello sviluppo. Mia nonna, che era credente, mi ha quindi raccomandato a San Paolo. Facevo ogni anno cinque ore di processione!”.
Proprio parlando del suo rapporto con la fede, Mariotto non è riuscito a trattenere le lacrime, per poi concludere: “Tra Raffaella Carrà e Mina, scelgo Mina. Lei ha cantato le canzoni che io dedico a Dio più facilmente“.