Federica Panicucci torna nel programma di Verissimo, ospite di Silvia Toffanin, per raccontare l’arrivo del suo nuovo libro Il coraggio di essere felici. La conduttrice di Mattino Cinque, dunque, ha deciso di condividere alcune parti della sua vita con i fan attraverso appunto la scrittura e un’opera che la racconta in toto e con nessun filtro.
Uno dei momenti più difficili della sua vita è arrivato con la morte del padre che, ancora oggi porta con sé un dolore immenso impossibile da dimenticare o archiviare, ma con cui Federica Panicucci ha dovuto imparare a convivere.
Il suo libro, Il coraggio di essere felici, racconta appunto il modo in cui Federica Panicucci ha imparato ad amore ogni attimo della sua vita, nonostante il dolore e apprezzandone appunto ogni gioia che arriva nella nostra vita.
Federica Panicucci: la nuova vita
Federica Panicucci ha deciso di raccontarsi ancora una volta nel programma di Verissimo, presentando il libro che il 20 ottobre arriva anche nelle librerie, e in cui mostra sé stessa senza limiti.
La vita della conduttrice è cambiata molto, da un grande amore finito a un altro grande amore ritrovato insieme a Marco Bacini con il quale vive un’intensa relazione da molti anni e che le ha regalato delle emozioni che, come lei stessa sottolinea, ogni donna deve comunque provare. Ma il tutto non finisce qui.
“Il dolore devi viverlo”
Il momento clou dell’intervista rilasciata a Verissimo, Federica Panicucci si è sciolta in lacrime quando le viene chiesto di parlare del padre, Edoardo, e che è venuto a mancare qualche tempo fa.
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Con la voce rotta dal pianto, Federica Panicucci ha ammesso di non aver superato del tutto la sua morte soffrendo profondamente. Non a caso, quando le viene chiesto come vive il dolore ancora oggi, ecco che Federica Panicucci dichiara:
“Il dolore devi viverlo e tenerlo dentro di te. Poi devi iniziare a guardare oltre. La vita ti fa dei doni, devi avere la capacità di afferrarli. Tutta la mia vita è stata mossa da questo obiettivo, la ricerca di cose belle, della felicità”.
