Ristoratori: un sabato sera da incubo dopo il DPCM [VIDEO]

In attesa di conoscere i contenuti del nuovo DPCM, che potrebbe prevedere chiusure anticipate se non proprio dei mini lockdown, aumenta la preoccupazione di tanti titolari di attività di ristorazione, che già raccontano di un calo di clienti.

“Da quando hanno imposto l’obbligo delle mascherine anche all’aperto, ho notato un calo di afflusso nel ristornate”. A raccontarlo è Stefano, titolare di un ristorante-trattoria a Roma, nel quartiere Prati. Lui, come tanti suoi colleghi, inizia a percepire un ritorno ad una situazione di difficoltà. Diminuiscono i clienti, aumenta la paura, e forse potrebbero arrivare anche blocchi e chiusure: dai “mini lockdown” ad un anticipo delle “serrate” dei locali.

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“Si parla di una chiusura anticipata alle dieci” spiega preoccupato Stefano. Se fosse vero, sarebbe  meglio chiudere, avrebbe lo stesso senso. Anche perchè non c’è molta fiducia nel sostegno al reddito da parte dello stato: “E’ vero, ho preso il prestito agevolato, ma i miei dipendneti aspettano ancora la cassa integrazione di maggio!”.

Locanda del Principe – Artena RM – meteoweek.com

Che la situazione inizi a farsi complicata, per i ristoratori, è evidente: lo dicono le sale vuote, i tavoli che rimangono apparecchiati per ore senza che nessuno si sieda a consumare, i fogli prenotazioni che restano desolatamente bianchi. Mentre scriviamo, nella nostra redazione arrivano decine di foto che testimoniano quello che sta avvenendo in tanti ristoranti: non sta avvenendo, drammaticamente, nulla. Non c’è quasi nessuno, non si lavora. Un sabato sera non può essere preso come riferimento ed esempio di un trend. Ma è un campanello d’allarme molto forte.

Ristorante Mucca Pazza – Roma – Meteoweek.com

Si attendono a questo punto le decisioni del governo: dopo il confronto con il Cts – Comitato Tecnico Scientifico – è in arrivo un nuovo DPCM che potrebbe reintrodurre nuove chiusure: dalla temuta serrata alle 22 per pub e ristoranti, ai week end in lockdown, ai coprifuoco. A rischio le palestre, si ragiona su parrucchieri e centri estetici. Di certo la situazione di tanti esercenti potrebbe di nuovo peggiorare, sul fronte economico. Come ci ha spiegato Stefano nell’intervista che trovate nel video alla fine dell’articolo, si era appena intravista la luce in fondo al tunnel. Stringere di nuovo è oggettivamente un rischio, per tanti.

Ristorante Checco allo Scapicollo – Roma – Meteoweek.com

Rimane per ora il timore, ed i tavoli desolatamente vuoti di un sabato da incubo per ristoranti, pub e trattorie. Nel video, l’intervista completa.

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