Morgan dice sì alla proposta di Sgarbi e si candida a sindaco di Milano. Lo ha annunciato lui stesso a Rai Radio 1
Morgan si candida a sindaco di Milano. Il noto cantautore ha annunciato in un programma su Rai Radio 1 di aver accettato la proposta di Sgarbi e candidarsi a sindaco del capoluogo lombardo con la lista “Rinascimento”. “Mi piacciono le sfide e amo la mia città. La lista crescerà molto”, ha detto. Su un’eventuale giunta ha aggiunto: “Mi piacerebbe avere con me uomini intelligenti. Ad esempio il professor Alberoni, così come Eugenio Finardi”.
Sempre nel corso dell’intervista rilasciata al programma “Un giorno da pecora”, Morgan ha precisato di essere “sicuramente più di sinistra che di destra, ma non mi piace fare questo ragionamento”, mentre in merito alle ultime politiche ha detto: “Non mi riconosco in questo stile di democrazia, non mi piace, è un sistema che non mi interessa“. Tra i politici, secondo il cantautore milanese, “Salvini non mi dispiace, ha dei tratti positivi. Vedo più le persone che gli schieramenti, oggi i partiti non è che siano proprio portatori di ideali. Non si può credere in un partito come ai tempi di Berlinguer e Almirante”.
La sua candidatura si incentrerà sulla cultura:”Eviterei di distruggere gli apparati della cultura riducendoli in ginocchio. I luoghi della cultura, dal teatro al cinema non possono avere le difficoltà che stanno avendo. E non è solo un problema di Covid, in Italia si andava già in quella direzione. Dobbiamo valorizzare tutta l’arte che abbiamo“. Se divenisse sindaco, vorrebbe “ripristinare i Navigli, ricostruendo la vivibilità che ora, in molti punti, non hanno. Vorrei una Milano più bucolica“. Il suo slogan è: “Vota Morgan, ribellirai e ribelliremo. Diventare di nuovo belli nelle ribellione, insomma”.
Su Facebook, Marco Castoldi ha dato ulteriori motivazioni sul perché della sua candidatura. “Amo profondamente questa città, ci vivo e ci sono nato, la considero un luogo intelligente e dalle infinite potenzialità. Vorrei valorizzare la profondità culturale intendendo la cultura e l’istruzione la base sulla quale si fonda un’economia e non viceversa”, afferma il cantautore. “Vorrei dare spazio a progetti di giovani ingegnosi e pieni di energia e creatività per togliere il grigiore deprimente. Vorrei ripristinare dove è possibile le vie d’acqua di Leonardo e renderle luoghi belli, piacevoli, adatti a bambini, cittadini turisti e commercio. L’acqua, la storia, l’arte, la natura e la convivenza sociale un po’ meno sui social network e un po’ più nella realtà sociale. Non è un programma, sono dei sentimenti. La realtà è complessa ma ci sono tante persone intelligenti e propositive con cui collaborare per un progetto condiviso di vera rinascita“.
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