Fondi Lega, la Guardia di finanza di Milano ha dato il via al sequestro degli immobili dei commercalisti Alberto di Rubba e Andrea Manzoni. Entrambi si trovano al momento agli arresti domiciliari perché coinvolti nella vicenda.
Sono state avviate questa mattina, le procedure di sequestro di due ville di proprietà dei consulenti vicini al partito del Carroccio, Andrea Manzoni e Alberto di Rubba. Entrambi i professinisti si trovano agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta sulla Lombardia Film Commission e sui fondi della Lega. I militari del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Milano hanno apposto i sigilli su due strutture che si trovano sul lago di Garda, in provincia di Brescia. Secondo quanto si apprende, il valore degli immobili sarebbe di circa 300mila euro per locale. Il provvedimento di sequestro dei beni è stato firmato dal gip Giulio Fanales, dopo la richiesta dei pm Eugenio Fusco e Stefano Civardi, titolari dell’indagine.
Sequestrati due immobili del Green Residence Sirmione
La vicenda dei fondi della Lega relativa alla compravendita (a prezzo gonfiato) di un immobile situato a Cormano, nel Milanese, vede coinvolto anche Luca Sostegni, presunto liquidatore e prestanome fermato qualche mese fa prima che potesse fuggire in Brasile. Sostegni si sarebbe avvalso proprio dell’aiuto di Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni (oltre che di Michele Scilieri), per un giro di soldi ancora tutto da accertare e sulla quale stanno lavorando i pm.
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Il sequestro eseguito questa mattina dagli uomini della Guardia di finanza è stato richiesto proprio a seguito delle indagini: secondo l’accusa, infatti, una parte degli 800mila euro di soldi pubblici incassati dalla Lombardia Film Commission, indirizzati all’acquisto della sede di Cormano, sono stati usati dai professionisti della Lega (ovvero Di Rubba e Manzoni, entrambi accusati di peculato e turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente) per acquistare due appartamenti al ‘Green Residence Sirmione‘ di Desenzano del Garda. Ad incastrarli sarebbe stata una frase intercettata da una conversazione telefonica, nella quale Michele Scillieri parla di “due belle ville sul lago“.
Sempre secondo quanto ricostruito, il denaro arrivato da Regione Lombardia e affidato all’ente cinematografico, che nel 2017 era guidato da Di Rubba, ha avuto un percorso ben stabilito: arrivato prima ad ‘Andromeda’ (azienda di Scillieri), dopo un lungo giro di società e bonifici sarebbe finito in parte anche alla ‘Taaac’, società appartenente a Di Rubba e della quale Manzoni era chiamato a occuparsi di investimenti immobiliari.
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Pare inoltre che la prima acquisizione al ‘Green Residence Sirmione’ riguardi una ‘Bouganville’, comprata al prezzo di 310mila euro e perfezionata in data 21 dicembre 2017. La seconda, invece, risalirebbe al 30 marzo 2018, data in cui la società ‘Taaac’ avrebbe acquistato l’immobile ‘Tigli’ a un prezzo di 330mila euro. Secondo quanto è possibile leggee nel lungo documenti della Guardia di finanza, la ‘Taaac’ “è solamente una delle pedine create e manipolate da Di Rubba e Manzoni per dissimulare l’appropriazione del profitto derivante dall’operazione immobiliare di Cormano, di per sé caratterizzata da plurimi profili di anomalia”.