Uccisa a calci durante il lockdown: arrestato il compagno dopo 5 mesi

In un primo momento la morte in seguito ad una grave lacerazione della 52enne sembrava dovuta ad un incidente stradale. Le indagini hanno svelato altro: era stato il compagno a procurarle i gravi malanni fisici. Ora è stato arrestato a distanza di cinque mesi dai fatti

Foto di repertorio – meteoweek.com

Picchiata a morte dal compagno. Questa la causa del decesso di una 52enne, morta lo scorso 14 maggio all’ospedale di Frattamaggiore per una lacerazione traumatica della milza che, in un primo momento, era apparsa riconducibile a un incidente stradale avvenuto nel mese di aprile, circa un mese prima, durante il lockdown. La tesi non ha convinto fino in fondo, tant’è che gli accertamenti sono proseguito con il massimo riserbo.

Le indagini dei carabinieri della stazione di Casavatore, scattate a seguito del decesso, hanno in seguito svelato la vera causa della lacerazione risultata fatale alla donna: alcuni giorni prima del decesso la 52enne era stata vittima di percosse da parte del compagno che, prendendola a calci, le aveva procurato lesioni non compatibili con quelle riportate nel precedente incidente stradale. Nella comparazione, infatti, le lesioni sembravano riconducibili più ad una aggressione.

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Scattato l’arresto, l’uomo di 47 anni sarà ascoltato

​Il gip del Tribunale di Napoli Nord, accogliendo l’ipotesi e la richiesta della Procura aversana, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo, un 47enne residente ad Arzano (Napoli) per omicidio preterintenzionale. Dopo il fermo, sarà ascoltato e dovrà rispondere ad accuse ben precise. L’ordinanza è stata eseguita questa mattina dai carabinieri della stazione di Casavatore.

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