Jole Santelli avrebbe compiuto 52 anni a dicembre. Ma un malore nella notte l’ha stroncata. La notizia è stata confermata dal sindaco di Cosenza Mario Occhiuto a da persone a lei vicine.
La notizia del giorno è sicuramente questa. Jole Santelli, Presidente della Calabria, è deceduta all’età di 51 anni nella sua abitazione di Cosenza. Ad ucciderla è stata un cancro, malattia contro cui lottava da tempo. Secondo quanto si è appreso fino a questo momento, la governatrice avrebbe avuto un malore nella notte che l’ha stroncata. Delle sue condizioni di salute aveva parlato diverso tempo fa in un’intervista al Corriere della Sera, affermando di non avere paura e, soprattutto, di non potersela permettere. “Quando sei a capo di una Regione, la paura non te la puoi permettere. Non temo per me stessa, neanche un po’”, aveva detto Jole Santelli. E parlando del lockdown, non ha mai nascosto di aver copiato chi era passato prima di lei: “In certi casi, nella vita, bisogna essere svelti a copiare quelli che sono passati prima di te. Io ho pensato al modello di Luca Zaia in Veneto e ho scelto bene”.
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Nata a Cosenza nel 1968, era stata eletta Presidente della Calabria lo scorso gennaio, con il 55,3% delle preferenze. Un ruolo delicato a cui si sono aggiunte immediatamente le difficoltà determinate dalla pandemia: “Già la notte che erano venuti fuori i primi focolai in Lombardia, a Codogno, avevo chiesto notizie al Ministro della Salute Roberto Speranza. Non potevo sapere molto sul virus per cui ho iniziato a prepararmi al peggio. In poco tempo abbiamo raddoppiato i posti in terapia intensiva”, raccontava. Proprio la sua gestione della pandemia da Coronavirus è finita diverse volte sotto attacco, per via della scelta, soprattutto, di riaprire fin da subito bar e servizi del terzo settore.
Ha continuato, però, a seguire la sua strada e a mantenere i suoi impegni politici, nonostante la malattia. Proprio ieri, aveva avuto incontri politici a Cosenza. Deputata dal 2001 al 2020, è stata sottosegretaria di Stato al Ministero della giustizia dal 2001 al 2006 nei governi Berlusconi II e III, nonché sottosegretaria al Ministero del lavoro e delle politiche sociali da maggio a dicembre 2013 nel Governo Letta. È stata eletta presidente della Calabria alle elezioni del 26 gennaio scorso alla guida di una coalizione di centrodestra.
Cosa succede adesso?
La scomparsa di Santelli apre un vuoto normativo e politico in Calabria. Cosa succede adesso? Secondo quanto stabilito dall’articolo 126 della Costituzione italiana, la Giunta e il Consiglio saranno sciolti. Non è infatti solo una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta eletto a determinare lo scioglimento, ma anche le dimissioni o il decesso dello stesso. Inoltre, se viene meno la Giunta decade automaticamente anche il Consiglio regionale. Si andrà quindi a nuove elezioni e all’elezione del nuovo presidente e del Consiglio regionale si procederà poi entro sessanta giorni. Fino alle nuove elezioni, la precedente Giunta rimarrà in carica per l’ordinaria amministrazione guidata dal vice presidente scelto dalla stessa Santelli, Nino Spirlì, che si troverà a dover affrontare il delicato periodo storico caratterizzato dalla pandemia di Covid19.