Roma, sparatoria al trullo: il sicario è in fuga

C’è stata una sparatoria al Trullo: un uomo in scooter ha aperto il fuoco contro un’auto; è caccia al sicario.

Roma, sparatoria al trullo: il sicario è in fuga
Roma, sparatoria al trullo: il sicario è in fuga – meteoweek

Dramma in corso nella capitale: c’è stata una sparatoria al Trullo, dove un individuo in sella ad uno scooter ha aperto il fuoco più volte contro un’auto che transitava su via delle Vigne Ceccarelli. Non si conoscono le ragioni della sparatoria: gli accertamenti sono ancora in corso. La persona dentro l’auto è rimasta illesa ma non ha rilasciato dichiarazioni. È la polizia ad indagare sui colpi di pistola che sono finiti contro la carrozzeria dell’auto e a cercare di capire chi e cosa possa aver mosso l’aggressore fuggito a bordo di uno scooter nella capitale.

Secondo una prima ricostruzione l’uomo si è affiancato ad un’auto in corsa, ha estratto una pistola e, mentre stava guidando il suo scooter, ha sparato. Due colpi di pistola che si sono fermati sull’auto. L’aggressione è avvenuta oggi, martedì 13 ottobre.

A dare l’allarme, poco prima delle 13, è stato proprio conducente dell’auto bersaglio degli spari che ha allertato il Numero Unico per le Emergenze. Sul posto la polizia di Stato con il Commissariato San Paolo e la Scientifica per i rilievi.

La vittima è un 40enne italiano che non è rimasto ferito, ha raccontato di essere stato avvicinato da una persona che indossava casco e mascherina e, una volta affiancato, ha fatto fuoco colpendo la portiere posteriore del suo veicolo in marcia. “Non so chi possa essere stato, non ho mai ricevuto minacce”, ha  aggiunto ai poliziotti. Del caso è stata informata anche la Squadra Mobile. Potrebbe trattarsi di uno scambio di persona.

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È la polizia ad indagare sui colpi di pistola che sono finiti contro la carrozzeria dell’auto – meteoweek

La capitale è paralizzata dalla paura. L’ultima sparatoria era stata durante il lockdown quando un membro della famiglia Spada era stato gambizzato durante una passeggiata ad Ostia. Era apparso come un messaggio di morte trasversale per Roberto Spada, condannato all’ergastolo per associazione mafiosa. Una pista promettente potrebbe arrivare dalla ricostruzione fatta dai carabinieri di Ostia, secondo cui prima del ferimento sarebbero stati degli spari contro l’automobile, dove poi la vittima sarebbe fuggita a piedi e un altro colpo di pistola. L’uomo però è riuscito a rifugiarsi nel palazzo di casa in via dei Forni da dove poi ha raggiunto l’ospedale. Ad oggi la verità non è ancora stata svelata. Alcuni residenti della zona, dove vennero assassinati Baficchio e Sorcanera, hanno raccontato ai carabinieri che subito dopo gli spari, dalla Mini rossa, ritrovata abbandonata sarebbe sceso di corsa proprio Paolo Ascani forse inseguito da qualcuno. La sorella di Ascani, invece era proprietaria insieme a Roberto Spada della palestra occupata di via dei Forni, dove ricevette la testata l’inviato della Rai Daniele Piervincenzi.

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