Roma, abitanti si ribellano:”Siamo ostaggi del mercato del sesso, tra degrado e oscenità”. E ancora: “La notte è un inferno…”
A Roma è esplosa la paura in viale Palmiro Togliatti, dove alcuni residenti hanno inviato materiale a Leggo per raccontare la situazione da incubo che stanno vivendo. Fotografano dalle serrande chiuse dei balconi il degrado urbano provocato dal sempre più diffuso mercato del sesso. Si sentono abbandonati dalle istituzioni. Nelle aree di Centocelle e dell’Alessandrino a questo si aggiungono anche altri problemi come le risse per spartirsi il territorio d’incontro tra clienti e pusher, a cassonetti bruciati e danni alle auto dei residenti.
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“Abbiamo fatto tanti esposti e raccolte di firme, ma senza risultati”, raccontano furiosi alcuni residenti e commercianti. “Se arrivano le forze dell’ordine, le donne e i trans costretti a vendere il loro corpo spariscono ma tornano subito dopo. E anche quando fermano queste ragazzine di 18-20 anni, le conseguenze sono minime: in gran parte si tratta di straniere, quasi sempre senza documenti. Questi sono quartieri popolari, abitati da brave persone che non meritano di vivere nel terrore. Basta affacciarsi dai balconi o rientrare tardi la sera per vedere spettacoli osceni, ci sono famiglie coi bambini che devono subìre tutto questo. Qui abitano lavoratori onesti, operai e impiegati, che hanno fatto sacrifici soprattutto per comprare una casa”, chiosano.
Nel giugno 2019, alcuni esponenti locali della Lega si erano occupati della vicenda ma la loro interrogazione era finita nell’oblio.