Lucia Azzolina non ha dubbi sul fatto che la riapertura delle scuole stia funzionando senza problemi. I ragazzi, dice, sono di nuovo felici.
“I ragazzi sono felici di essere tornati a scuola. E ci devono rimanere. Anche per quelli più grandi la didattica in presenza è fondamentale perché garantisce formazione ma anche socialità, che altrimenti i giovani andrebbero a cercare altrove”. A dirlo è il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. Intervistata all’Ansa, la Azzolina ha ribadito ciò che ha sempre sostenuto con forza. Ovvero, che il suo piano sta funzionando e che la riapertura delle scuole stia proseguendo senza intoppi. “I numeri e le analisi dell’Istituto Superiore di Sanità ci confermano che i contagi non avvengono dentro le scuole. L’attenzione deve essere invece orientata fuori, alle attività extrascolastiche, come ribadiamo da tempo“, ha proseguito.
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La situazione dei contagi nelle scuole
Tuttavia, moltissime associazioni studentesche sostengono al contrario che la situazione sia molto complicata da gestire. L’aumento dei contagi di questi giorni, del resto, non fa altro che aumentare i timori. Per questo, la proposta è di interrompere le lezioni in presenza almeno nelle classi liceali. “Il governo dovrebbe valutare la possibilità di attuare la Didattica a Distanza, almeno per le scuole secondarie di secondo grado, lasciando in presenza le interrogazioni programmate”, si legge su Orizzonte Scuola. Una proposta, questa, che sta trovando condivisione anche in molti genitori, preoccupati specialmente dal sovraffollamento dei trasporti.
Una proposta bocciata senza esclusione da Lucia Azzolina, che ribadisce che le lezioni continueranno a tenersi in presenza. “Della didattica a distanza non se ne parla”, ha riferito il Ministro. E il Dpcm di questa mattina, del resto, non trova traccia della proposta di una nuova chiusura degli Istituti scolastici. Ad oggi, sono 1554 le scuole in cui si è verificato almeno un caso di positività al Covid. Nel 77,8% dei casi i positivi sono gli studenti. Le scuole superiori sono le più colpite, 32,4%; seguite dalla Primaria, 21,3%; dall’Infanzia, 16%; dalla secondaria di primo grado, 14,8%. A livello regionale, le Regioni con le scuole maggiormente colpite dai casi di positività al Covid-19 sono la Lombardia, con 336 scuole con almeno un positivo. A seguire il Veneto, con 176 scuole con almeno un positivo; la Toscana, 157 scuole con almeno un positivo; l’Emilia Romagna, 151 scuole con almeno un positivo. Infine il Lazio, con 130 scuole in cui si è registrato almeno un caso di positività al Coronavirus. 150 sono invece i focolai che toccherebbero la scuola, 232 quelle chiuse per sanificazione; 1167 gli istituti rimasti aperti e dove ci si è limitati a mettere in quarantena classi di alunni e docenti. Numeri, insomma, che rasserenano Lucia Azzolina. Ma non tutti gli altri!